Carasco. E’ nato un comitato per preservare l’economia della Val Fontanabuona tagliata in due dal crollo del ponte di Carasco sulla provinciale 225. Si chiama “Salvare la Fontanabuona” ed è stato costituito ieri al termine della riunione d’imprenditori fontanini convocati a Leivi dal Gal, agenzia di sviluppo del territorio genovese. Si sono presentati in molti, industriali, commercianti, artigiani, imprenditori locali. Tutti a chiedere una soluzione alternativa alla viabilità attraverso un ponte provvisorio che potrebbe essere collocato un po’ più a monte rispetto alla provinciale 225, in fondo alla Val d’Aveto.
“E’ il primo punto in assoluto che la politica deve risolvere secondo i commercianti della Fontanabuona, secondo i quali la segnaletica è da correggere perché nei pannelli alle Ferriere e in uscita ai caselli di Chiavari e Lavagna – spiega Marisa Bacigalupo, presidente del Gal – c’è scritto che la strada provinciale 225 è chiusa e questo scoraggia ad andare in Fontanabuona dove in questi giorni non gira anima viva. E invece è aperta, con percorsi alternativi, per il traffico leggero”.
Salvare la Fontanabuona ha già inviato le sue proposte al commissario della Provincia di Genova Piero Fossati e all’assessore regionale Raffaella Paita a cui chiedono un incontro nei prossimi giorni.
Intanto si lavora a Carasco per gestire la viabilità alternativa. La Provincia ha istituito semafori notturni per regolare il transito sulla comunale che porta al ponte di Loreto. Il by-pass sulla comunale di Carasco – vietato ai mezzi superiori alle 10 tonnellate – è stato presidiato costantemente da movieri e pattuglie (per tutta la notte scorsa della Polizia Provinciale e del settore Viabilità della Provincia di Genova) degli enti e delle forze del territorio che continueranno a farlo per 16 ore al giorno, dalle 6 alle 22, mentre nelle ore notturne, dalle 22 alle 6 entrerà in funzione il semaforo.
Gattorna invece si prepara a dare l’ultimo saluto a Claudio Rosasco e Lino Gattorna, le due vittime del crollo del ponte di Carasco. Il magistrato ha dato il nulla osta per la sepoltura. Le salme rientreranno oggi a Gattorna e in serata sarà celebrato il rosario. Giovedì invece alle 10.30 nella chiesa di San Giacomo i funerali celebrati dal vescovo diocesano monsignor Alberto Tanasini. In quel giorno il sindaco di Moconesi Gabriele Trossarello ha proclamato lutto cittadino.