Provincia. Nella giornata più difficile per i lavoratori Atp , i lavoratori, che nella prossima busta paga troveranno il pesante taglio del loro stipendio, rispondono con una adesione praticamente totale allo sciopero.
Oltre allo sciopero in vigore fino alla mezzanotte, i cortei inizialmente messi in discussione da una pioggia torrenziale hanno sfilato pacificamente per le vie del centro di Chiavari e con un presidio allo svincolo di Genova Bolzaneto.
I sindacati hanno denunciato ai sindaci di Chiavari, Rapallo, Sestri Levante, Lavagna, “la situazione vergognosa e l’ ormai totale mancanza di fiducia dei lavoratori nelle istituzioni che a vari livelli si erano impegnate a salvare l’azienda”.
“I Comuni soci di minoranza di ATP avevano manifestato ufficialmente, la volontà di sostenere finanziariamente il risanamento aziendale , tramite l’adeguamento economico dei contratti di servizio – spiegano i sindacati – ma gli unici finanziatori dell’azienda e del servizio pubblico sono ad oggi solo i lavoratori”. Di qui la richiesta immediata di incontro con i sindaci. Ottenuto l’incontro con tutti i quattro dei cinque sindaci soci le organizzazioni sindacali hanno dato avvio ad un confronto che dimostrasse concretamente ai lavoratori esasperati l’impegno delle istituzioni locali.
La trattativa ha prodotto “per la prima volta un impegno chiaro e credibile dei sindaci azionisti su due questioni vitali”: il rifinanziamento, con un aumento del corrispettivo, economico sul contratto di servizio con deliberazione nella prima convocazione dei vari consigli comunali. E, in secondo luogo, la sottoscrizione “di un serio impegno determinato ad una verifica continua del percorso del piano industriale che ad oggi ha visto un confronto con l’azienda al di sotto delle aspettative e della gravità della situazione”.
Un tema considerato decisivo ai fini del recupero del taglio degli stipendi e quindi il primo all’ordine del giorno dei prossimi incontri con i sindaci che, hanno accettato di aprire un tavolo permanente territoriale di confronto e verifica.
Domani l’incontro tra la Filse, la Provincia ed i Comuni azionisti viene considerato da tutti il primo passaggio utile dal punto di vista finanziario per ottenere la garanzia della cosiddetta “omologa” al percorso di concordato quale unica soluzione per l’indispensabile percorso di risanamento dell’ azienda.
Lo sciopero proseguirà fino alla mezzanotte di oggi, esclusa la fascia protetta dalle 17 alle 20.