Acqua pubblica, assemblea partecipata a Rezzoaglio: domani raccolta firme a Santo Stefano

referendum acqua pubblica

Rezzoaglio. Ottima partecipazione ieri a Rezzoaglio per la terza assemblea pubblica convocata con l’obiettivo di ottenere il ritorno della gestione pubblica dell’acqua nei Comuni montani con meno di 3000 abitanti.

Presenti il sindaco Roberto Fontana e il consigliere regionale Ezio Chiesa (Liguria Viva).

Durante l’incontro, svoltosi nel municipio gremito di gente persino nei corridoi, altre 50 persone hanno sottoscritto la petizione che sarà poi presentata al presidente della Giunta Regionale Ligure affinché sia garantita la possibilità per i Comuni con meno di 3000 abitanti facenti parte dei territori delle ex Comunità Montane, su base volontaria, di gestire in proprio il ciclo integrato delle acque.

La raccolta di firme sostiene inoltre il Pdl n° 297 del 1 agosto 2013 avente ad oggetto: “Norme per garantire una migliore razionalizzazione dei servizi ambientali nei Comuni montani con popolazione sino a 3000 abitanti facenti parte delle ex Comunità Montane” presentato dal consigliere Chiesa.

“Ci eravamo prefissi di raccogliere almeno mille firme – afferma Ezio Chiesa – ma continuando di questo passo credo che tale numero sarà superato”.

Domani sarà possibile aderire alla petizione a Santo Stefano in occasione della “transumanza”.

Chiesa ha illustrato il disegno di legge approvato dalla giunta regionale riguardante la legge istitutiva degli Ato che prevede, tra l’altro, la possibilità di gestione diretta delle risorse idriche solo per i Comuni con meno di mille abitanti.

La mobilitazione popolare può essere utile per fare comprendere alla giunta e all’intero consiglio regionale chiamato a breve ad approvare il provvedimento che la possibilità di gestione diretta dell’acqua deve essere concessa anche ai Comuni montani con meno di 3000 abitanti.

Intanto la proposta di legge presentata da Chiesa sarà discussa la prossima settimana dalla commissione regionale competente.

In questi giorni altri sindaci della Liguria hanno manifestato l’intenzione di volere aderire alla proposta avanzata da Chiesa.

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