Genova. Via Prè spalanca le porte ai genovesi e lo fa con l’apertura dei nuovi sportelli sociali. La nascita di uno spazio pubblico dove i cittadini possano trovare risposte ai loro bisogni è sempre un fatto positivo. Se poi questo spazio nasce su un territorio povero di servizi e di luoghi aperti alla cittadinanza, esso assume un valore ancora più rilevante. Se ancora si aggiunge la presenza di realtà associative territoriali e di singoli cittadini che, volontariamente, mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per operare, in sinergia con diversi settori della Pubblica Amministrazione, in vista di una finalità condivisa, il risultato sarà significativamente più efficace.
“Grazie alle associazioni che hanno raccolto la sfida che abbiamo lanciato siamo riusciti, forse per la prima volta a Genova, a creare un centro multiservizi che offre opportunità gratuite molto variegate a tutti i cittadini, non solo a quelli di Prè – spiega il presidente del Municipio Centro-Est, Simone Leoncini – Si va dall’assistenza psicologica alla mediazione sociale, dallo sportello sulla casa al sostegno ai pensionati e ai consumatori, ma non solo”.
Un’offerta davvero ampia e articolata, che ha un duplice vantaggio. “Da un lato è un servizio in più in una zona complicata, dove stiamo cercando ormai da un anno di inserire nuovi servizi – prosegue Leoncini – dall’altra parte è un vantaggio per tutti i cittadini genovesi che troveranno nuove opportunità e che popolando il quartiere contribuiranno automaticamente alla riqualificazione. Proprio la presenza di persone, infatti, è forse il miglior antidoto contro il degrado e la delinquenza”.
La zona di Prè, quindi, punta alla riqualificazione, ma nonostante questo sono ancora molte le serrande che chiudono i battenti. “Stiamo anche lavorando per aiutare le imprese – dichiara ancora il presidente del Municipio – Da poco ha aperto l’Osteria della Darsena, che sta andando molto bene, ma sappiamo che le attività commerciali in questi periodi di crisi hanno grande difficoltà e quindi le nuove aperture scarseggiano”.
Ma la creazione dei nuovi servizi può essere utile anche a questo. “La nascita di attività che non hanno necessità di avere un bilancio economico, comunque aiutano anche gli esercizi commerciali portando maggiore frequentazione nella zona – conclude Leoncinii – Per fare un esempio, magari in futuro potrebbe aprire un panificio qua davanti, offrendo agli avventori del centro la possibilità di trovare un negozio a portata di mano”.
Un grande lavoro, possibile grazie al contributo delle associazioni, cioè Osservatorio Prè Gramsci, Itaca Sostiene, Assoutenti, Cgil Camera del Lavoro, Aspic, Ape/Confedilizia, Cigl Spi e Federconsumatori, Oltreilsilenzio Onlus,A.Me.Li, Onlus Genova e Tigullio e Silp Cgil.
Anche l’Osservatorio Prè Gramsci, che si sta battendo dalla sua nascita contro il degrado della zona, ha il suo spazio all’interno del centro. “Siamo molto contenti e soddisfatti di poter fare la nostra parte – commenta Fanfani – saremo lì ogni lunedì mattina, ma anche più spesso se ce ne fosse la necessità”.