Genova. Polemiche in Sala Rossa. La notizia non farebbe rumore, se non fosse che i lavori del Consiglio comunale di Genova non sono ancora ricominciati dopo la pausa estiva. MA il punto è proprio questo: troppi, secondo alcuni, i giorni di stop.
Tra questi c’è anche Gianni Vassallo, consigliere Pd. “Domani – scrive – c’è il primo Consiglio comunale dopo la pausa estiva. Siamo stati fermi più di un mese e – l’ho anche detto pubblicamente a fine luglio – mi sembra davvero un’altro cattivo esempio che le Istituzioni danno ai cittadini”.
Ma certo i problemi vanno ben al di là delle “vacanze” dei consiglieri: “A parte questo – continua Vassallo – i prossimi mesi saranno determinanti. Ci sono da fare scelte strategiche come la riforma delle Aziende partecipate, la valutazione delle osservazioni al Piano urbanistico, l’avvio della Conferenza dei servizi per la gronda autostradale; ci sono i servizi da garantire, come il trasporto pubblico e la scolarità; ci sono settori in cui il Comune non ha competenze dirette, ma in cui deve comunque essere protagonista come le decisioni sul destino del residuo patrimonio industriale genovese”.
“Tenendo conto che i progetti e le azioni si portano avanti con la struttura comunale e che la riorganizzazione è ferma da mesi perché il confronto con le organizzazioni sindacali dei dipendenti non va avanti, abbiamo un quadro preoccupante e pericoloso. La morale è sempre la stessa: bisogna lavorare – conclude Vassallo – e dunque decidere e fare”.