Cronaca

Tribunale di Chiavari, domani il d-day. Dito puntato contro la politica, Comitato: “Continuiamo a lavorare”

tribunale chiavari

Chiavari. “Si doveva essere più incisivi prima. Non si è ben compresa o forse non si è voluto comprendere la portata del provvedimento”.

Così Claudio Muzio, sindaco di Casarza Ligure, oggi sul gruppo Facebook “Salva il tuo tribunale”. Ieri la giornata clou: prima la dichiarazione del ministro Cancellieri in parlamento sulla riforma giudiziaria, che ben poche speranze ha lasciato aperte per Chiavari. Poi, nel pomeriggio Muzio è andato in missione a Sanremo per un udienza lampo con il vicepremier Alfano, nel ruolo di “portavoce di 30 Sindaci di un circondario che conta 150.000 abitanti”.

Il 13 settembre, cioè domani, è invece la data ufficiale del trasferimento del tribunale di Chiavari a Genova, così come vuole la riforma, almeno per quanto riguarda tutti i procedimenti esclusi quelli civili pendenti, soluzione ponte trovata in extremis dal ministro Cancellieri, pensata per accontentare specifiche esigenze del territorio ma recepita al contrario come una presa in giro.

“Consapevoli dei limiti in cui oramai ci muoviamo alla luce dell’emanando provvedimento del ministro (il famoso tampone – commenta ancora su Facebook il presidente del Comitato, Gabriele Trossarello – continuiamo comunque a lavorare in modo concreto per il nostro tribunale, stando su alle 4:00 di mattina per andare a sollecitare i nostri parlamentari sino a Roma.. Almeno avremo la consapevolezza di averci provato sino all’ultimo, non con le parole, ma con fatti e la dedizione..”.

Intanto gli avvocati del foro di Chiavari, riuniti in assemblea, hanno invitato parlamentari, consiglieri regionali eletti nel Tigullio e sindaci dei Comuni del circondario del tribunale di Chiavari a esprimere il loro dissenso rassegnando immediate dimissioni.

Gli avvocati sottolineano infatti ”la responsabilità politica che consegue a questo evento epocale con enorme disagio per i cittadini, con gravissimo pregiudizio al territorio del Tigullio che perde la propria identità storica, con sperpero di importanti risorse pubbliche relative all’avvenuta costruzione del nuovo edificio giudiziario. La soppressione – affermano – avviene nonostante i costanti, ripetuti richiami operati alla politica dal territorio”.

Oggi i 25 parlamentari saranno sentiti in commissione dal ministro. “Comunque vadano le cose daremo vita a una manifestazione a Chiavari per spiegare come sono andate le cose in questi mesi”, ha annunciato Trossarello.

Si è anche appreso di un incontro del procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, con il procuratore capo di Chiavari, Francesco Cozzi, pare per valutare la delicata fase di passaggio di competenze dal comparto penale, con cause chiavaresi che sono già state fissate a Genova per il mese di ottobre. Vi è stato anche un colloquio col sindaco di Chiavari per discutere sulle prospettive future.

L’umore però tra i membri del Comitato è pessimo. “Già si sente di disegni di legge per la restituzione dei tribunali ingiustamente soppressi: io non intendo ascoltare queste sirene, è da sciocchi
Tra oggi e venerdì la Ministra, come dichiarato – scrive Rovena -emanerà i preannunciati Decreti Ministeriali per questa sorta di stralcio/smaltimento delle pendenze. E’ un particolare marginale, dovremo affrontarli e adattarci, altro non possiamo fare”.

“Non posso accettare la rigidità della ministra è forse per questo che cerco illusioni anche dove palesemente non ce ne sono!”. I nervi sono “scoperti”, “per la delusione e l’amarezza di questo vergognoso epilogo causato da una politica cieca e ottusa”, posta Rossella all’interno di un’ampia discussione.

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