Genova. E’ stato arrestato dalla polizia stradale di Genova E.C., disoccupato di 57 anni, il pirata della strada che, alla guida della Fiat Grande Punto, questa notte ha travolto e ucciso sulla corsia d’emergenza dell’A7, Lorenzo Torre, titolare di un soccorso stradale ed officina a Savignone, mentre era impegnato a soccorrere con il suo carro attrezzi due extracomunitari rimasti in panne su una Renault Laguna.
A tradire il pirata della strada sono stati alcuni fotogrammi e i danni riscontrati sulla sua auto dall’impatto. L’uomo, ora, è accusato di omicidio colposo. Preziosa anche la testimonianza di un camionista che, passando poco prima aveva visto la vittima lavorare, e che è stato sorpassato poco dopo a tutta velocità da una utilitaria grigia con evidenti danni sulla parte anteriore. L’auto è uscita poi al casello di Isola del Cantone. Appreso alla radio dell’incidente, il camionista ha contattato la polizia.
Gli Ispettori della Stradale hanno così verificato quali e quante macchine fossero uscite al casello di Isola del Cantone in quei minuti: alle 4 di notte hanno suonato il campanello di E.C., un cinquantenne disoccupato residente a Ronco Scrivia con suo padre ottantenne.
L’uomo subito non ha aperto la porta, dopo mezz’ora è sceso in pigiama fingendo stupore. Messo davanti ai fatti ha accompagnato gli uomini della Stradale in un suo garage dove aveva già nascosto la sua Fiat Punto nuova di zecca sulla quale erano evidenti i segni dell’investimento.
Mentre si giustifica dicendo di aver urtato un muretto per lui scattava immediato l’arresto per omicidio colposo ed omissione di soccorso. L’autostrada chiusa per circa tre ore è stata riaperta alle 05:30.
La vittima, 43 anni, aveva due bambini. Era titolare dell’officina di soccorso stradale Aci Global. Appena appresa la notizia il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, rimasto profondamente colpito dall’accaduto, ha espresso a nome di tutto l’Ente il proprio cordoglio ai familiari.