Cronaca

Sciopero selvaggio di Atp, i sindacati chiedono incontro con Burlando: “Il futuro dell’azienda è nelle sue mani”

Genova. Agg.h.11.23. E’ iniziato l’incontro in Prefettura, durante il quale si cercherà di trovare una conciliazione, anche se non sarà facile.

 

Sono a rischio 500 posti di lavoro e i lavori di Atp hanno deciso di protestate con tutti i mezzi a propria disposizione. Per questo da ogni città della Provincia sono arrivati decine e decine di autobus, che non hanno rispettato neanche le fasce protette, per convergere in piazza Corvetto, dove ha sede la Provincia. Ora il traffico è completamente paralizzato e, accompagnati dal suono dei clacson e dei tamburi, i lavoratori dicono: “Questo è l’unico modo per farci ascoltare”.

Sciopero selvaggio, quindi: una decisione sofferta e presa ieri sera durante l’assemblea tra sindacati e lavoratori. “I dipendenti non sopportano più lo stato della propria azienda – esordisce Andrea Gamba, Filt Cgil – ieri il commissario Fossati ci ha comunicato la liquidazione controllata e la gara per far entrare un privato. Un’assurdità, visto che vendere un’azienda in liquidazione significa partire da una base d’asta di circa 4 milioni e mezzo, con un’azienda che ha un valore dichiarato di 11 milioni. Nessuno può essere interessato e quindi si va verso il fallimento”.

La sola soluzione secondo Gamba è quella di rivolgersi all’unico ente attualmente attivo, cioè la Regione, visto che la Provincia ha le ore contate. “Chiediamo un intervento economico per traghettare Atp alla fine del 2013 – conclude il sindacalista – chiederemo un incontro con Burlando perché il destino dell’azienda è anche nelle sue mani”.

Intanto, il Prefettto ha fissato un incontro per le 11, ma sembra che i lavoratori abbiano deciso di continuare la protesta finchè non riusciranno a parlare con il presidente Burlando.

“I tentativi di conciliazione non sono molti, anzi uno solo: o si trovano i soldi per evitare il fallimento o non ci sono altre soluzioni”, dichiara Antonio Cannavacciuolo, Uiltrasporti.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.