Genova. Calciomercato concluso e Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, si dice soddisfatto. “Ogni cosa – spiega – si può sempre fare meglio. Posso dire che in entrata abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo dati, al fine di costruire una rosa omogenea che sia in grado di raggiungere l’obiettivo della permanenza nella massima categoria, con un ragionevole anticipo sulla conclusione del campionato”.
“Purtroppo – continua – il mercato è sempre meno fluido, la B e la C non assorbono più come un tempo i giocatori in esubero dalle squadre della principale categoria professionistica e questo complica il lavoro dei dirigenti. Mi spiace infatti di non aver trovato per alcuni giocatori la sistemazione più adeguata”.
Tra i nuovi arrivati il centrocampista Bjarnason. “Il suo arrivo – spiega Osti – non è una bocciatura per nessuno. Il giocatore ha fatto bene a Pescara, ha tecnica e forza fisica, viene ad arricchire un reparto, ad aumentare le soluzioni a disposizione del mister, senza contare che la concorrenza giova alla squadra”.
Così come l’attaccante Petagna. “E’ un ’95 che ha già trovato un suo spazio in prima squadra nel Milan. Ci mancava un tipo di attaccante come lui, forte fisicamente e molto bravo nel gioco di testa. La formula contrattuale convenuta ci permette di lavorare in prospettiva”.
Infine il colpo dell’ultimo minuto, Barillà. “Tra le opzioni cui pensavo da tempo per quella casella c’era questo giocatore che anni fa ero quasi riuscito a portare al Lecce. Stavolta ce n’erano le condizioni, il ragazzo è entusiasta, sono molto contento di avercela fatta”.