Genova. “Ricomincia la scuola, ricomincia la lotta”. La prima protesta dell’Unione degli Studenti va di pari passo con l’entrata in classe. “Non c’è più tempo per le risorse, né per le garanzie sugli stage”. Gli studenti genovesi chiedono risposte e lo fanno con un flash mob ad hoc, davanti alla sede della Regione, in piazza De Ferrari non per caso.
“L’inizio dell’anno scolastico prospetta una realtà sociale sempre più frammentaria unita ad una situazione di totale stallo politico. Il governo delle grandi coalizioni si è inserito nel solco lasciato dalle politiche precedenti, atte alla totale distruzione di ogni forma di stato sociale e di istruzione pubblica”, si legge nella nota diffusa oggi.
Senza contare che “gli unici provvedimenti dell’ultimo governo sono stati lanciati alla spicciolata, evidenziando contraddizioni enormi sulle scelte degli investimenti per la scuola. Il DL recente ha promosso un piano di spesa che rappresenta una percentuale minima rispetto al bisogno reale delle scuole, soprattutto per quanto riguarda l’edilizia”, sottolineano gli organizzatori del flash mob diffuso anche via Facebook.
“L’ideologia del merito – continuano – ha guidato da sempre le politiche governative degli ultimi decenni, non aiutando di certo a risolvere problemi, bensì creando effetti che si manifestano nella dispersione scolastica e nella disoccupazione giovanile che ha raggiunto percentuali pari al 40%”.