Rapallo. Oggi verrà discussa la pratica “equilibri di bilancio” e il presidente del consiglio Armando Ezio Capurro torna sulla questione delle bollette elettriche. “Faccio seguito alle mie del 15, del 17 e del 22 aprile e 23 aprile 2013 per segnalare che nulla è stato risolto e che oggi, 30 settembre 2013, verrà discussa la pratica ‘equilibri di bilancio’ senza l’inserimento di alcuna cifra fuori bilancio per costi di energia elettrica, in quanto dopo più di 18 mesi gli uffici competenti non hanno ancora determinato l’ammontare dovuto e aspettano che sia il fornitore a quantificarlo insieme a loro”, scrive Capurro alla Corte dei Conti.
“Trattasi, a mio avviso, di una errata gestione dei costi che il comune, come ogni azienda e ogni famiglia, deve essere in grado di determinare in base alla lettura dei contatori e in base alle condizioni contrattuali sottoscritte: in caso contrario si sarebbe alla mercé del fornitore che potrebbe addebitare due o più volte gli stessi consumi o addebitare quantità maggiori o addebitare prezzi maggiori di quelli stabiliti – si legge ancora – Ricordo che ancora attendo di conoscere dal segretario e dal sindaco che cosa intendono fare per accertare le cause e le responsabilità eventuali di quanto accaduto e ricordo che dalle relazioni del mese di aprile 2013 emerge con chiarezza l’estrema confusione che regna nel comune di Rapallo rispetto ai procedimenti amministrativi e contabili”.
Poi un salto indietro nel tempo. “Ricordo che a settembre 2012 (equilibri) e a novembre 2012 (assestamento) non si sono fatti gli opportuni accantonamenti e neppure in sede di approvazione del rendiconto 2012 e del preventivo 2013 approvato a fine giugno 2013 e lo stesso oggi in sede di esame della pratica equilibri di bilancio 2013 – spiega – Come è stato possibile dare e continuare a dare pareri di regolarità e di rispetto dell’articolo 151 e seguenti del TUEL che afferma che ‘gli enti locali osservano i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità’ su tutte le delibere di consiglio ( bilancio di previsione, equilibri, assestamento, rendiconto) e di giunta se ancora oggi, 30 settembre 2013, il problema energia elettrica non è stato risolto e neppure è stato quantificato il costo dovuto?”.
“Si continua a considerare quanto scritto dal dirigente responsabile “qualsiasi numero che volessi fornirle relativamente alle bollette, lo ritengo inattendibile finché Edison non trasmetterà una situazione definitiva dei consumi ante 2013” confermando la strana situazione che il comune di Rapallo non è in grado di calcolare i costi di un contratto e vuole recepire solo i conti del fornitore: dove è l’azione di controllo?”.
“In sintesi, forse a causa della mancanza del controllo di gestione previsto dalle normative vigenti, per il quale chiedo al segretario e alla Corte dei Conti di procedere a una verifica, parrebbe emergere una situazione di estrema incertezza e di confusione che ha portato a approvare bilanci di previsione, rendiconti, assestamenti e equilibri e che porta oggi a approvare l’equilibrio del 2013 senza corrette imputazioni contabili per i costi di energia elettrica”.
Capurro, nella sua qualità di presidente del consiglio, chiede al Segretario di riferire al consiglio, prima di aprire la discussione della pratica equilibri 2013, circa la legittimità della delibera mancante degli eventuali costi fuori bilancio per energia elettrica che potrebbero inficiare l’equilibrio di bilancio e circa la eventuale responsabilità erariale dei consiglieri che approvino la pratica.
Alla Corte dei Conti, invece, chiede di voler urgentemente verificare il problema bollette energia elettriche e il problema del controllo di gestione.