Prè. Ennesimo sequestro di merce contraffatta in via Prè, nello specifico presso l’interno 2 del civico 61, di proprietà di una società immobiliare genovese. “Il gestore della rivendita è Ndao Massaer, classe 1959, che dopo lo smantellamento del civico 55, e quindi con la caduta di suo nipote (Ndiaye Ibra), è diventato il boss della zona – spiegano i comitati di Prè – Non esiste più un cartello: i pochi rimasti si sono aggregati a lui”.
Gli abitanti della zona sottolineano che nel civico 61 ci sono altre 2 rivendite, all’interno 1 e 3. “Gli interventi contro questi siti sono stati numerosi sopratutto nell’ultimo periodo – precisano i comitati di quartiere – con questa operazione è possibile che la Procura si convinca a sequestrare l’immobile”.
“Il titolare della società proprietaria sapeva perché aveva ricevuto le notifiche dei precedenti accessi delle forse dell’ordine e perché nelle diverse assemblee condominiali i proprietari residenti si sono incendiati – dichiarano ancora i membri del comitato – L’ultimo intervento messo in atto dalla guardia di finanza è durato pochissimo, con l’ausilio di pochi uomini, nonostante l’orario fosse considerato ‘caldo’. Probabilmente sapevano di trovare poco e quindi poca resistenza”.
Secondo i residenti, che ringraziano guardia di finanza e forze dell’ordine in generale, il sequestro sarebbe un altro importante messaggio rivolto ai proprietari. Un sequestro portato a termine subito quello di due giorni fa, in cui la polizia aveva scoperto un vero e proprio atelier di false griffes.