Isola del Giglio. Alle 4 l’annuncio ufficiale: la rotazione della Concordia è conclusa, il relitto è tornato in asse. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli lo ha comunicato ‘al mondo’ insieme ai responsabili del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia, e per il consorzio Micoperi, Sergio Girotto.
Cosa stessero per dire è stato chiaro fin dal loro ingresso in sala stampa, mentre fuori le imbarcazioni di appoggio alle operazioni suonavano le sirene. ”Meglio di così non poteva andare”, ha sintetizzato Porcellacchia. E anche sotto l’aspetto ambientale non emergono problemi: ”Non credo che sarà una bomba ecologica”, ha spiegato Maria Sargnetini, presidente dell’osservatorio.
Pochi minuti dopo, accolto come una star, insieme al suo team è sbarcato sull’Isola Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi, che ha diretto le operazioni di rotazione della Concordia, gestendole da una control room galleggiante a pochi metri dal relitto.
“Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team – ha detto appena varcate le transenne del porto – e sono un pò stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie”.
La rotazione della nave è il primo passo per portarla via dal Giglio, non prima della primavera, però. Sul lato emerso sono evidenti i segni degli scogli. Il prossimo passo è metterla in sicurezza, per permettere ai tecnici di entrarvi e iniziare i lavori. Priorità è la ricerca dei due corpi ancora dispersi. (Foto da www.ilgiunco.net).