Genova. ”E’ più che motivato il grido d’allarme dei Comuni italiani per le prospettive della finanza locale. Non esiste, tuttavia, per il Comune di Genova, il rischio di non pagare gli stipendi dei suoi dipendenti”. Così il sindaco di Genova Marco Doria e l’assessore al Bilancio Franco Miceli sono intervenuti sul nodo dei rimborsi della prima rata Imu (2,4 miliardi di euro) che il governo promette di sciogliere entro la prossima settimana.
”Molti Comuni al 30 settembre non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti” è stato l’allarme lanciato dal presidente dell’Anci Piero Fassino.
Rassicurazioni da parte di Doria e Miceli: ”Il nostro Comune, che ha già approvato il bilancio preventivo, presenta una situazione di liquidità in equilibrio che gli consente di far fronte agli impegni di spesa preventivati senza far ricorso ad anticipazioni di tesoreria”.
”Ma è urgente che il governo garantisca agli enti locali l’ammontare del gettito Imu che è stato calcolato nei bilanci preventivi approvati o in via di approvazione. – hanno sottolineato -. Senza questi finanziamenti verrebbe compromessa in modo inaccettabile l’erogazione dei servizi ai cittadini”.