Genova. La Procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio di una donna di 45 anni con l’accusa di circonvenzione d’incapace nei confronti di una parente che sarebbe stata affetta da problemi psichici e alla quale cinque anni fa avrebbe fatto redigere un testamento pubblico che l’avrebbe nominata erede di un appartamento.
A presentare denuncia è stato il fratello dell’anziana (assistito dall’avvocato Marco Mensi) che era stato nominato erede col testamento olografo stilato oltre 20 anni fa. Una perizia disposta dal gip con incidente probatorio ha stabilito che la donna di 76 anni, morta tre anni fa, era incapace quando ha fatto testamento.
L’indagata è difesa dall’avvocato Arturo Bava. L’udienza davanti al gip è fissata in ottobre.