Genova. La stagione 2013/14 del Teatro dell’Archivolto si apre sabato 28 settembre con il recital Poetastri (Sala Gustavo Modena ore 21), con Claudio Bisio. L’attore, legato all’Archivolto da un lungo rapporto di collaborazione (è stato il protagonista di molti fortunati spettacoli prodotti dalla compagnia genovese, da Il signor Malaussène a I bambini sono di sinistra, da Grazie! a Io quella volta avevo venticinque anni), è il primo ad esibirsi in una serie di serate denominate Archivolto viva, il cui incasso viene devoluta dagli artisti interamente al Teatro dell’Archivolto, che si è trovato quest’anno a dovere affrontare una gravissima crisi economica.
Nel corso della stagione Neri Marcorè con gli Gnu Quartet il 6 ottobre, Stefano Bollani il 22 ottobre, Alessandro Bergonzoni il 3 dicembre, e David Riondino e Dario Vergassola il 10 aprile saranno i protagonisti delle successive serate a sostegno del Teatro di Sampierdarena.
Poetastri, recital satirico e reading bizzarro, si basa su testi di Michele Serra, la cui presenza era stata annunciata anche sul palco a fianco di Bisio; purtroppo Serra, collaboratore storico dell’Archivolto, ha dovuto rinunciare a prendere parte alla serata a causa di un piccolo problema di salute. Alle sue Amache e alle sue Satire preventive (le rubriche che tiene su Repubblica e L’Espresso), opportunamente rivisitate per la scena, attinge lo spettacolo, oltre che ad alcuni estratti in anteprima dal suo prossimo libro, Gli sdraiati, in uscita per Feltrinelli il 6 novembre.
Prontuario comico e confessione intima e commossa, Poetastri è uno spaccato ridicolo e pensoso della nostra epoca, in ostaggio semi-consapevole di modernità e tecnologia ma anche alla ricerca di speranze e utopie ancora possibili. Il tutto immersi in un paese semiserio, che deve chiedersi se e come smaltire i politici dismessi (rifiuti speciali da considerare pericolosi come l’uranio radioattivo); se e quando modificare il Porcellum (si ipotizza lo Sputum o il Vomitur o l’Acquistum), se e come ibernare per decenni gli esodati in attesa della fine della crisi e di come reagire al Primo raduno nazionale degli Evasori Fiscali (aperto dall’inno “Uno su mille” e ispirato alla percentuale degli idraulici che emettono fattura…). Insomma, una radiografia impietosa di un’epoca e di più generazioni, incastrate tra il Pil in calo perenne e un futuro che si vorrebbe dedicato alla ricerca del FIL (Felicità Interna Lorda).
Spettacolo fuori abbonamento Ingresso 30 euro, abbonati Archivolto 25 euro. biglietteria 010.412.135, www.happyticket.it
Per informazioni 010.6592.220, www.archivolto.it.