Cronaca

Genova, avvicina 13enne ad una festa e lo costringe ripetutamente a rapporti sessuali: pedofilo arrestato

Carabinieri
Foto d'archivio

Genova. Ha costretto più volte un ragazzino di 13 anni a rapporti sessuali, ma ora il pedofilo è finito in manette. L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Genova Portoria ha arrestato un ecuadoriano di 30 anni, celibe, regolarmente presente sul territorio nazionale, residente a Genova nel centro storico e già pregiudicato.

L’uomo, nel corso dei mesi, ha perpetrato ripetuti atti di violenza sessuale nei confronti di un ragazzino ecuadoriano di 13 anni, abitante nel ponente cittadino. In particolare gli inquirenti sono venuti a conoscenza della vicenda, quando la madre del bambino si è presentata a Forte San Giuliano per denunciare alcune circostanze anomale, che nel recente passato avevano riguardato il proprio figlio.

La donna aveva percepito delle strane telefonate che un adulto, a volte spacciandosi addirittura per una donna, faceva al ragazzo. Il controllo degli sms sul cellulare di quest’ultimo ha costretto la madre a metterlo alle strette e, piangendo, a farsi confessare l’accaduto. Lo sconosciuto lo aveva avvicinato in occasione di una festa di compleanno tra bambini e poi, con una scusa, si era fatto dare il numero del telefono.

Poi lo aveva incontrato in due occasioni, nelle quali lo aveva baciato sulla bocca e gli aveva praticato un rapporto sessuale orale. Per dare un’idea della pericolosità sociale del pedofilo, basti pensare che una delle volte aveva atteso l’uscita di casa dei genitori del ragazzo, raggiungendo quindi la “vittima” all’interno dell’appartamento per costringerlo a subire il rapporto.

Considerata quindi la gravità dei fatti, i Carabinieri hanno avviato una scrupolosa attività d’indagine che – opportunamente coordinata dal pm Scorza Azzarà, ha portato in breve tempo, anche con l’ausilio degli accertamenti tecnici effettuati dal RIS di Parma, all’identificazione dell’uomo autore del reato.

Il GIP Nadia Magrini, quindi, vagliato il quadro indiziario fornito dal pm, ha spiccato il provvedimento cautelare nei confronti del pedofilo, per il reato di violenza sessuale aggravata in danno di minore degli anni 14, disponendo, anche l’associazione dello stesso presso il locale carcere di Marassi.

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