Genoa-Napoli: le nostre pagelle

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Liverani sbaglia schema e interpreti e si ritrova costretto a mescolare le carte già al 36′. Le correzioni sono tardive, arrivano con il Napoli avanti di due gol. Positive le prestazioni di Stoian e Fetfatzidis, un peccato non farli partire dal primo minuto.

Perin 6: non può nulla sull’uno-due di Pandev nella prima frazione. Attento sulla punizione di Insigne e in uscita su Callejon. Incolpevole.

Gamberini 5: prova a tener botta con il fisico e l’esperienza ma il passo non è quello di chi deve arginare le rapidissime folate offensive dei partenopei. Si immola nei primi minuti sul tiro di Pandev ma non basta. Liverani lo sostituisce prima della fine del primo tempo. Giornataccia. Dal 36’pt Stoian 6,5: lotta su tutti i palloni e anche quando perde i contrasti non si scoraggia e riparte alla carica. Tanti cross e tante idee. Gagliardo.

Portanova 5: non riesce ad arginare con efficacia la verve creativa degli attaccanti napoletani (tra i clienti più ostici della Serie A). Contro Zapata non se la cava male ma in occasione dei due gol di Pandev è protagonista in negativo. Lento.

De Maio 5: come Portanova si ritrova il compito di arginare le furie azzurre. La deviazione di Kucka che lo mette fuori causa in occasione del primo gol e la sfortunata deviazione che regala il bis a Pandev gli consegnano 90’ da dimenticare. Statua.

Vrsaljko 6: più volte costringe Insigne ad abbassarsi sulla linea mediana; un paio di cross non sono niente male ma nessuno ne approfitta. Positivo anche quando agisce sulla linea dei difensori. Diligente.

Biondini 6: sbaglia un passaggio facile che può mandare in porta Calaiò nel primo tempo; il suo compito però è un altro, infastidire gli avversari negandogli la possibilità di ragionare. Non sempre ci riesce ma in quanto a impegno difficile rimproverargli qualcosa. Generoso.

Matuzalem 5,5: la sua carica agonistica è condizionata dal giallo che rimedia per un fallo su Behrami. La gamba non la tira mai indietro ma quando c’è da impostare questa volta sono guai. Confuso. Dal 14’st Fetfatzidis 6,5: molto più propositivo del compagno che sostituisce e che ricorda fisicamente. Ma dove non arriva la stazza arrivano impegno e stile. Promessa.

Kucka 4,5: spiana la strada a Pandev in occasione della sua prima marcatura. Lo slovacco, imbrigliato nella morsa di Behrami e Inler, è irriconoscibile. Non è al 100% della condizione e si vede. Paracarro.

Antonini 5: solo 45’ per l’ex esterno sinistro del Milan. Soffre il dinamismo del Callejon o Insigne di turno e non trova la forza di spingere in avanti. Oscurato. Dal 1’st Santana 6: insolito ruolo di terzino sinistro, spesso si fa tutto il campo per arrivare al cross. In fase difensiva sbaglia qualcosa ma si ritrova ad agire in una zona di campo che non è la sua. Instancabile.

Calaiò 5: ci mette tanta grinta contro i suoi ex compagni di squadra che lo sovrastano fisicamente. Si danna l’anima, si tufffa su ogni palloni ma per fare gol serve ben altro. Inconcludente.

Gilardino 5,5: il suo compito, specie quando mai supportato dai compagni come nel primo tempo, comincia a essere frustrante. Pochi palloni giocabili – e quelli che arrivano li indirizza tutti verso la porta di Reina – e un pressing asfissiante sui difensori ospiti troppo spesso infruttuoso. Abbandonato.

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