Roma. L’incontro per approfondire le questioni industriali relative alle controllate Ansaldo Energia, Ansaldo Sts e Ansaldo Breda, è stato ”una riunione importante” e ”l’a.d. Alessandro Pansa ha confermato la strategia per il Gruppo decisa nello scorso giugno 2011, tesa a concentrare le opportune risorse allo sviluppo dei settori, considerati ‘core business’ (aeronautica, elicotteristica, elettronica della difesa e spazio)”, è il commento di Fiom, Fim e Uilm nazionali in una nota congiunta.
”Pur consapevoli della carenza di risorse finanziarie per sostenere lo sviluppo industriale di
tutti i settori del Gruppo” i sindacati hanno confermato “la contrarietà a che il nostro paese di privi di assets importanti in settori con mercati crescenti”, ritenendo “indispensabile che Ansaldo Energia
e tutto il trasporto ferroviario non vengano ceduti a terzi, senza garanzie su occupazione, tutela patrimonio tecnologico, industriale e di competenze”. Inoltre ribadiscono la contrarietà
“allo spacchettamento di Ansaldo Breda di un patrimonio industriale, leader globale nel segnalamento come Ansaldo Sts”.
“Indispensabile – conclude la nota – un immediato coinvolgimento del Governo, al quale chiediamo di
chiarire, una volta per tutte, la sua posizione sulle cessioni e di fornire tempestive indicazioni sulla possibilità di utilizzare il Fondo strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti, per evitare la cessione del controllo azionario a soggetti esteri di importanti settori strategici per il Paese. E’
necessario che il patrimonio industriale, economico, professionale e occupazionale di Ansaldo Energia, Sts e Ansaldo Breda, sia salvaguardato in quanto indispensabile per la crescita industriale del nostro Paese”.