Demanio marittimo, dalle Regioni SOS al Governo per aiutare i Comuni: “Ma Anci non condivide”

Gabriele Cascino - Assessore allo sport

Liguria. Le Regioni italiane intervengono per aiutare i comuni costieri a rispettare i nuovi obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate attraverso il nuovo sistema informativo del demanio marittimo (Sid), sull’anagrafe tributaria dei concessionari, chiedono aiuto a Anci per ottenere un intervento del governo che modifichi uno strumento “ancora del tutto carente che mette in difficoltà i funzionari degli enti locali”, affermano, ma il delegato nazionale di Anci competente, Luciano Monticelli, sindaco di Pineto (Teramo), non firma la lettera indirizzata ai ministri delle Infrastrutture ed Economia e Finanze Maurizio Lupi e Fabrizio Saccomanni.

“Purtroppo, nonostante i contatti diretti, le telefonate e i numerosi solleciti, la firma del sindaco, delegato nazionale Anci per il demanio marittimo, dopo tre mesi, non è arrivata, pertanto le Regioni procederanno autonomamente”, spiega Gabriele Cascino, assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale della Regione Liguria , coordinatore tecnico per il demanio della Conferenza delle Regioni , firmatario della lettera al governo insieme con Mauro Di Dalmazio, assessore al’Ambiente e al Turismo della Regione Abruzzo , coordinatore degli assessori al Turismo della stessa Conferenza.

Spiace che non sia stata colta una buona occasione per un lavoro di squadra tra enti locali che avrebbe sicuramente portato a ottenere risultati più efficaci, proprio perché l’azione delle Regioni vuole tutelare chi nei comuni opera con il sistema Sid””, afferma Cascino, che ai augura che in futuro la collaborazione con Anci non venga meno come in questo caso.

Le Regioni , oltre a giudicare carente il sistema, giudicano la richiesta dell’Agenzia delle Entrate “una forzatura per costringere i comuni a utilizzarlo, con pesanti sanzioni a carico dei funzionari che non adempiano all’obbligo di utilizzo del Sid”.

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