Buio Pesto tra rinuncia ai concerti e raccolte fondi. Morini: “Musica in crisi nera, ma insieme possiamo farcela”

buio pesto ritiro

Genova. Il concerto della Sciorba di giovedì scorso è stato l’ultimo spettacolo dal vivo dei Buio Pesto. la band non torna indietro: la situazione, con circa 50mila euro di crediti insoluti, non lo permette.

Rimane l’affetto dei fan e la voglia, comunque, di andare avanti. Perché i Buio Pesto non sono solo difesa del dialetto e divertimento, sono anche un formidabile strumento benefico. A spiegare cosa succederà è il leader della band, Massimo Morini.

“Sono passate 24 ore da quando sono rientrato in studio, dopo il magico concerto della Sciorba. Ho riflettuto, 24 ore di fila, prima di decidere cosa scrivere. Ieri sera è stato un susseguirsi di emozioni pazzesche, soprattutto per momenti inaspettati che mi hanno sorpreso e mi hanno fatto comprendere quanto a volte sia bellissimo vivere in un mondo imprevedibile. Adesso ho le idee chiare”.

“Grazie alle 80.000 persone che ogni anno si prendono una o più serate per recarsi a vedere un nostro concerto. Grazie a tutti coloro che dal 95 ad oggi hanno acquistato un nostro CD e lo ascoltano ancora adesso. Grazie a chi è andato al cinema a vederci, a chi ha visto i nostri video e i nostri film in rete e a chi ha comprato un DVD per la propria collezione. Grazie a chi, da 1 a 1.000 euro, ha almeno una volta contribuito a mettere insieme l’esorbitante somma di 180.000 euro che abbiamo donato negli anni a chi ne aveva bisogno. Grazie a tutto lo staff, alle oltre 50 persone che hanno lavorato GRATIS ieri sera, come tutti noi, per aiutarci nel poter incassare il massimo possibile. E così infatti è stato. L’incasso è stato ottimo. L’obiettivo, ieri sera, è stato raggiunto e ne è valsa la pena di devastarsi l’estate per realizzare questo difficile concerto”.

Per aiutare i Buio Pesto è nata anche una raccolta fondi, ma proprio qui, scrive Morini, arrivano le dolenti note: “Grazie a chi ha tirato fuori dal cilindro la “colletta”, sia su FB che ieri sera durante il concerto. E grazie a chi ha aderito, sta aderendo, aderirà. Per quanto possa essere alta la raccolta fondi, non potrà purtroppo risolvere il nostro problema.
Magari si potessero raccogliere 100.000 euro…! Sarebbe fantastico, ma è impossibile, lo sappiamo bene tutti. Inoltre, come ho detto ieri sera, il problema resterebbe comunque il futuro: la crisi, l’insolvibilità degli sponsor, il trattamento che ci riservano gli organizzatori, i concerti annullati. Vorrei ricordare che a tutti gli artisti di grande fama nazionale nell’arco di quest’estate 2013 sono stati annullati concerti su concerti. E’ pure saltato il Festival che Claudio Baglioni organizza ogni anno. Per cui è davvero crisi nera, per tutti”.

I Buio Pesto, però, non mollano: “La soluzione migliore è questa: dividerci i compiti, da bravi amici. Voi: fare la raccolta, la cui destinazione sarà comunque il nostro bilancio benefico. Prima le spese sono coperte e prima possiamo provvedere alla consegna delle somme per l’Ambulanza Verde. Noi: agire legalmente contro chi ci deve pagare, sensibilizzare alcuni organizzatori ed alcuni sponsor a porsi nell’atteggiamento corretto nei nostri confronti, cercare investitori di livello e sanare la vertenza con l’Agenzia delle Entrate. Come ho detto ieri in chiusura: meglio stare bene senza musica, che stare male sommersi dalle note. Per cui: prima il nostro progetto benefico, poi noi”.

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