Genova. Domani al Teatro Archivolto inizierà lo spettacolo di Claudio Bisio e questa sarà l’occasione in cui i dipendenti leggeranno un appello dal palco.
“Ancora una stagione del nostro Teatro e, possiamo dirlo, una bella stagione Ricca di spettacoli, preparati con cura, selezionati, organizzati e realizzati da 22 dipendenti che da circa 6 mesi si decurtano lo stipendio per aiutare l’Archivolto a vivere. Si chiamano contratti di solidarietà difensivi, li abbiamo chiesti noi dipendenti, ci ha supportato il sindacato SLC CGIL e Fistel CISL, comportano una perdita reddituale per ognuno di noi del 20%, di cui circa la metà viene poi integrata dallo Stato”, dicono.
“E’ un grande sacrificio per chi come noi ha stipendi medio – bassi, per chi vive con passione il proprio lavoro, ben oltre i normali orari contrattuali, convinti che agiamo nel fare cultura, quella che diceva il ministro Tremonti non fà mangiare la gente, ma rafforza gli animi, crea coscienze critiche, ci accompagna e ci aiuta a capire il mondo in cui viviamo”.
Qui il vero e proprio appello. “A questo Governo che non riduce le tasse sul lavoro, che taglia ulteriormente il fondo dello spettacolo mettendo alla berlina migliaia di lavoratrici e lavoratori, che promette sempre una riforma dei costi della politica che mai avviene, a questo Comune di Genova che non interviene tempestivamente, nonostante la grave crisi della produzione culturale dal vivo e non ha messo in campo finora nessun progetto di sostegno e valorizzazione di esperienze come la nostra, diciamo che stasera siamo qui insieme a voi a goderci lo spettacolo con Claudio Bisio che ringraziamo e che dalla prossima settimana lotteremo, insieme al sindacato, con tutte le nostre forze per difendere la dignità del nostro lavoro – si conclude la lettera – A voi chiediamo di supportarci in questa difficile battaglia”.