Genova. Il procuratore capo di Genova Michele di Lecce lo aveva annunciato nei giorni scorsi: gli accertamenti su Banca Carige proseguono e la Procura ha chiesto, nelle scorse ore,
chiarimenti agli ispettori di Bankitalia in merito alle relazioni stese dopo le ispezioni.
Stretto riserbo sul contenuto delle richieste avanzate dagli inquirenti che, intanto, hanno aperto quattro fascicoli contro ignoti: si tratta degli “anonimi”, racchiusi in una cartellina gialla, che contengono gli esposti presentati in questi mesi e le accuse sulla gestione della banca. Si tenta, insomma, di far luce sulla gestione dell’istituto: la Procura dovrà chiarire se in essa ci siano aspetti tali da poter ravvisare rilievi penali.
Da parte sua Banca Carige si è dichiarata, nei giorni scorsi, “a piena disposizione della magistratura per fornire ogni eventuale chiarimento, nella certezza di aver sempre svolto il proprio operato nel pieno rispetto della legalità e nell’interesse dei risparmiatori e degli azionisti”.