Spezia. Pronti, ai posti, via. Si fa sul serio. Ieri Fabio Liverani non ha mancato di parlare della Tim Cup come un obiettivo. Lo Spezia, poi, è squadra ambiziosa e il Picchi è ostico. La rivalità tra le due tifoserie fa il resto.
Così, il battessimo di questo Genoa 2013/2014 sarà un battesimo tutt’altro che agevole e dirà qualcosa di questa squadra, che nonostante il turbinio del mercato, è riuscita a lavorare a ranghi compatti fin dall’inizio della preparazione.
E’ proprio per questo motivo che disegnare la formazione rossoblù non appare poi un così grande rebus. Tutt’altro.
Si dovrebbe perciò cominciare da Perin in porta, Antonelli (reduce da una buona prova con la nazionale), Portanova, Manfredini, Vrsajliko in difesa, a centrocampo Lodi, Biondini (che sembra aver fatto una grande impressione al tecnico rossoblù), Cofie e Santana. A sostegno di Gilardino ci sarà Bertolacci; Gilardino. Insomma squadra solida, compatta, fisicamente forte in difesa, con la giusta dose di fantasie in mezzo al campo.
Davanti poi ci si affida a Gilardino, nella speranza che abbia conservato la lena bolognese, assistito da Bertolacci che appare in continua crescita.