Rapallo. Il Comitato Rifiuti Zero Rapallo ha protocollato oggi in Comune una petizione con 268 firme di cittadini per richiedere l’adesione al sistema di gestione dei rifiuti denominato “Rifiuti Zero”.
“La situazione attuale è insostenibile – spiega il Comitato – la volontà dei cittadini è di mettere la parola fine allo schifo dei rifiuti abbandonati in strada, la raccolta differenziata doveva essere per legge al 65% già nel 2012 , la tassa sui rifiuti è un salasso per I cittadini,l’attuale gestione dei rifiuti affidata alla ditta Aimeri Ambiente ha causato diversi e innumerevoli disservizi causando le proteste e le rimostranze di larga parte della popolazione e costa al comune ben 4.400.000 euro all’anno, il contratto con la ditta Aimeri scade il 30 novembre 2014 e in base all’art.12 di detto contratto può essere liberamente revocato senza penalità”.
Il cambio di rotta sta nell’adottare il sistema Rifiuti Zero , già in uso in più di 130 comuni affinché il comune : renda obbligatoria la raccolta porta a porta con l’elliminazione dei cassonetti dalle strade, adotti una tariffa puntuale per I cittadini in modo che più ricicla meno paga. Riduca, riutilizzi e recuperi I rifiuti creando isole ecologiche e una filiera produttiva, avvii impianti di compostaggio e di compostaggio domestico con l’obiettivo di azzerare o quasi I rifiuti entro il 2020 come imposto dall’ Europea.
“In Liguria comuni vicini al nostro hanno adottato questo metodo recentemente come Campomorone e Cogorno e altri come Bogliasco e Levanto da un anno – spiega ancora il Comitato – Levanto, ad esempio, ha raddoppiato la raccolta differenziata passando in un solo anno, tra il 2011 e il 2012 ,dal 32 a quasi il 70% ; gestisce in proprio la raccolta dei rifiuti dando lavoro a 13 giovani; ha ottenuto la pulizia del territorio liberandolo da cassonetti e fosse interrate di raccolta puzzolenti; ha ridotto di un terzo I costi per il comune per il conferimento in discarica. Ora attendiamo un riscontro da parte del Comune , con la speranza che un qualche consigliere lungimirante e di buona volontà prenda l’iniziativa di portare la petizione come mozione nei prossimi Consigli Comunali”.