Genova. La nomina di quattro nuovi senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano suscita il plauso di molti, ma anche numerose polemiche. Una critca particolare arriva da un ormai ex lavoratore della Centrale del Latte di Genova, chiusa da alcuni mesi. La riportiamo interamente.
Al Presidente Napolitano,
Buon giorno, ho sempre avuto stima della Sua persona , ho condiviso molte cose del Suo operato a volte in condizioni gravi e difficili. Oggi però ho avuto un attimo di sgomento e contrarietà per la nomina dei nuovi Senatori a vita, non per i meriti delle persone nominate. Mi chiedo, era opportuno in un momento di così grave crisi, dove ad esempio in liguria non ci sono fondi sufficienti per la cig e mobilità in deroga ( probabilmente per una divisione non proporzionata al numero persone in quella condizione) ci sono una marea di disoccupati intere famiglie a forte disagio sociale , possiamo permetterci di incrementare le spese per altri Senatori a vita?
Chi le scrive è un iscritto alla cig straordinaria (unico reddito famiglia con moglie e figlia), da 12 anni delegato sindacale della ex Centrale del Latte di Genova( proprietaria Parmalat gruppo Lactalis) chiusa il 8 ottobre 2012 per motivi di incremento maggiore profitti lasciando 63 persone a casa (oggi il numero è di 35 persone senza prospettive future in particolare a Genova).
Sono rimasto dispiaciuto dell’invito non accolto in passato in merito visita alla Centrale di fegino (veniva in visita all’Itt di Genova , a due passi dal sito storico della centrale del Latte di Genova( per i 75 anni di vita) anche perchè forse una visita allora magari poteva allontanare cattivi propositi e magari la chiusura. La invito a visitare il sito Facebook ” io sto con i lavoratori della centrale del latte di genova” che spiega l’assurda chiusura e le tristi vicende del sito produttivo.
Distinti saluti
un lavoratore in cigs
Ferrari Luigi