Genova. Un’assemblea a Palazzo Tursi il 10 settembre, quando riprenderanno i lavori dell’Aula Rossa e il consiglio comunale si riunirà per discutere la delibera sulle partecipate. Lo chiedono a gran voce i lavoratori Amiu.
Dopo la mobilitazione di fine luglio, che ha costretto il consiglio a rinviare la discussione, i lavoratori Amiu hanno organizzato una petizione: oltre 400 firme inviate ieri alle segreterie di CGIL CISL UIL e FIADEL, per invitarle “a rompere il silenzio e ad esprimere una netta contrarietà alla delibera”.
I sostenitori della petizione invitano “alla lotta contro la privatizzazione selvaggia anche i lavoratori delle altre aziende partecipate e del Carlo Felice, consapevoli del fatto che non sia mai esistita una privatizzazione che abbia portato benefici ai lavoratori e ai cittadini fruitori dei servizi”.
“Basti pensare alla scissione di Amt effettuata dalla giunta Pericu e costata una fortuna, a fronte di un peggioramento del servizio – spiegano in una nota – Ricordiamo inoltre la schiacciante vittoria ottenuta dal referendum contro la privatizzazione dei servizi pubblici e ci ricordiamo anche di qualcuno che, all’epoca balzato sul carro del vincitore oggi, nelle istituzioni, sostiene posizioni contrarie”.