Le odissee dei pendolari liguri continueranno nel 2014? Le rassicurazioni di Moretti non bastano

Genova. I pendolari liguri, soprattutto quelli che viaggiano sulla tratta Genova-Milano, sono i più critici (oltre che i più organizzati), nel criticato il funzionamento di Trenitalia, denunciando ritardi, condizione dei treni, rincaro degli abbonamenti. I disagi, non sono solo però quelli dei pendolari di lungo percorso, ma anche quelli che dalle frazioni di ponente e levante si recano a Genova ogni giorno.

Una risposta arriva dallo stesso Mauro Moretti, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, presente al meeting di Rimini: “Il nostro sforzo si sta indirizzando sul trasporto locale, con un investimento massiccio di circa tre miliardi di euro per il solo trasporto locale£.

Lo ha detto, parlando allo stand del gruppo al Meeting di Rimini. “Questi – ha proseguito – sono soldi nostri, cioè di autofinanziamento, ci aspettiamo naturalmente un supporto anche dal Governo centrale e dalle regioni”.

Il trasporto locale, ha sottolineato ancora Moretti, “è uno dei temi fondamentali che dobbiamo affrontare, questa è l’indicazione che ci ha dato il Governo: stiamo già perseguendo questa cosa,la stiamo facendo ottimizzando tutte le risorse che ci sono e stiamo, con questo tipo di operazione, dando lavoro anche a tanta gente”.

“Quest’anno dobbiamo pensare alle metropolitane vere, ai pendolari fra le grandi città’ e le cinture urbane attorno alle grandi città che sono il grande problema del Paese. Penso a Milano, a Roma, a Napoli, al quadrilatero veneto, alle grandi concentrazioni d’Italia”.

La realtà, è che dalle innovazioni, come per esempio quella dei treni regionali Alstom, la Liguria è esclusa. Saranno infatti introdotti in Piemonte, Abruzzo, Calabria, Lazio, Marche, Umbria e Lombardia.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.