Il Genoa dura 70 minuti, poi l’Inter lo punisce: a San Siro finisce 2 a 0

alberto gilardino genoa

Milano. Fari spenti, ma cinture allacciate. Inizio proibitivo e per questo probante. Il Genoa di Fabio Liverani si presenta alla prima di campionato alla Scala del calcio contro l’Inter di Walter Mazzarri.

La formazione è quella annunciata: Perin in porta, Manfredini e Portanova (capitano) centrali difensivi, Antonelli e Vrsaljko larghi sulla linea difensiva. Cofie, Kucka e il neo-acquisto Ciccio Lodi a centrocampo, Santana e Bertolacci dietro ad Alberto Gilardino.

L’Inter è già targata Mazzarri, comincia circospetta e coperta, lascia campo a un Genoa che non si fa ingolosire e cerca spazi senza perdere copertura e distanze tra i reparti. Ritmo alto e primo squillo nerazzurro: parte Palacio, scarica su Guarin che allarga per Jonatan, palla pericolosa in mezzo, ma sventa la difesa rossoblù ben schierata. All’11 ottima giocata di Guarin che innesca Palacio, diagonale perfetta di Vrsaljko che lo chiude in corner, complice l’aiuto di Manfredini.

Genoa attento e Inter prevedibile che si affida a qualche fiammata di Palacio. Al 20’ si contano due cross insidiosi del padroni di casa, e nessun tiro in porta. La prima conclusione verso la porte del Grifone è ad opera di Antonelli. Ambiziosa, dai 25 metri, e si spegne innocua a lato.

Al 25’ prima palla gol dell’Inter: Jonatan si butta nel cuore dell’area, si libera di Manfredini e calcia a lato. Al 28’ azione manovrata del Genoa, respinge male la difesa nerazzurra, raccoglie Cofie che appoggia per Lodi, ma il tiro esce fuori dallo specchio.
Al 35’ ci prova da sinistra Alvarez, bello spiovente per Guarin che cerca con un suggerimento il taglio di Palacio. I nerazzurri provano ad alzare i ritmi della partita, ma Perin non corre alcun pericolo. Il Genoa chiude in avanti, prima con un tentativo complicato di Gilardino, poi con un colpo di testa di Kucka da calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Buon Genoa.

Si ricomincia con in Inter che appare più aggressivo Al 47’ be cross ficcante dalla destra, Portanova sventa il pericolo. Al 49’ lampo e lancio illuminante di Lodi, grande stacco di Gilardino che di petto appoggia a Bertolacci che non raccoglie l’assist.
Il successivo pericolo per il Genoa arriva ancora da destra, questa volta a difesa schierata: cross e spizzata di testa del neo-entrato Icardi. Blocca Perin. L’argentino ex blucerchiato sembra dare una sferzata e uno sbocco al gioco macchinoso dell’Inter.

Al 57’ occasione mastodontica per il Genoa: Santana scova Kucka sullo spigolo sinistro dell’area, il ceco sbaglia il primo tocco, rimette la palla dentro l’area, respinta che arriva sui piedi di Lodi che calcia sulla difesa nerazzurra. Capovolgimento e Guarin arriva al tiro con la palla che attraversa tutta la linea di porta a Perin battuto. Doppio brivido.

Altra giocata centrale, bella uscita a terra di Perin. Il Genoa si spaventa e si abbassa e l’Inter trova coraggio. Guarin ci prova anche da distanze siderali, Perin si oppone.
Al 70’ Liverani mette dentro Konatè e toglie Bertolacci, forse il peggiore dei suoi.
Il Genoa si abbassa, e l’Inter che avrebbe voluto giocare a strappi si trova a dover far girare la palla. Possesso prolungato, cross da destra dell’attivo Jonatan che trova Nagatomo da solo e che di testa appoggia in rete. 1 a 0 per i nerazzurri.

Il Genoa prova a premere e concede gli spazi che Mazzarri attende. Il Genoa rischia il capitombolo più volte. Il 2 a 0 arriva ancora per un’ottima giocata di Guarin, bel taglio per Palacio che prende il tempo a Portanova e gol.

Non un brutto esordio, il Genoa ha provato a giocarsela alla pari per il primo tempo, poi la partita l’hanno spaccata i cambi e l’Inter a fatto valere il suo maggior tasso tecnico.

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