Politica

Decadenza di Berlusconi, a Recco il Pd raccoglie le firme: “La legge deve fare il suo corso”

Conferenza lavoro Pd, 2011
Foto d'archivio

Recco. Una raccolta firme che, tra l’altro, si trasforma in un successo. Succede una domenica mattina a Recco, dove il locale circolo del Partito Democratico invita tutti a firmare in favore della decadenza di Silvio Berlusconi.

Perché a livello nazionale il Pd ha già confermato che voterà la decadenza da senatore del leader del Pdl dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset, ma gli appelli ad evitare uno scontro frontale arrivano numerosi. Serve allora – devono aver pensato a Recco – un “promemoria” per i parlamentari Pd eletti in Liguria.

Detto fatto: in due sole ore ben 94 persone hanno apposto la loro firma sui moduli predisposti che, scannerizzati, verranno inviati a Senato e Camera.

“Tale partecipazione – scrive il segretario del circolo di Recco Luciano Port – dimostra quanto sia viva l’attenzione di tutti i democratici nei confronti di una vicenda, quella della condanna di Berlusconi, che pone l’Italia alla ribalta internazionale in modo non certamente positivo e che mai si perdonerebbe al Pd la mancanza di un atteggiamento più che fermo sia sugli adempimenti previsti dalla legge, che sui tempi brevi per l’allontanamento del condannato dal Senato della Repubblica e la sua conseguente incandidabilità futura”.

Non sono mancate neanche le critiche al partito, reo del rilancio e dell’accordo con Berlusconi per dar vita al governo Letta. “Il momentaneo accordo con il Pdl – continuano da Reco – non rappresenta, ne ora ne mai, una strategia politica del nostro partito: appena possibile si dovrà tornare ad un governo con una compagine diversa da quella attuale”.

Tra pochi giorni si aprirà la Festa Democratica Nazionale di Genova. Molti hanno chiesto di portare la raccolta firme fin sotto la Lanterna. Al momento niente da fare: ” A Genova – conclude Port – le iniziative politiche saranno di competenza della Segreteria Nazionale e della Federazione genovese”.

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