Soddisfazione per il via libera all’ordine del giorno in Consiglio Regionale Ligure sulla crisi dell’Atp, azienda di trasporto provinciale genovese. Ad esprimerla Luca Pastorino, deputato ligure del Partito Democratico e sindaco di Bogliasco, dopo l’approvazione al documento votato oggi all’unanimità. Il testo impegna la Giunta ligure e il Presidente della Regione a procedere con tutte le iniziative possibili per ottenere una garanzia certificata sul credito che la Provincia di Genova vanta nei confronti del Ministero dell’Interno, circa 32milioni di euro.
Parte di questi fondi potrebbero essere impegnati per fronteggiare il dissesto finanziario dell’Atp.
“Positivo il lavoro congiunto che ha messo insieme tutti in un momento di grave difficoltà economica – spiega Pastorino – su un tema fondamentale come quello dei trasporti tra i comuni della provincia e il capoluogo ligure”.
“Ora serve una soluzione politica al problema – continua il deputato ligure del Pd – per dare vita ad un progetto sostenibile che metta insieme la necessità di salvaguardia dell’occupazione per i circa 500 dipendenti dell’azienda di trasporti e l’importanza di continuare a dare un servizio fondamentale per i cittadini”.
Tra le ipotesi anche quella di una possibile apertura da parte di Filse, la finanziaria della Regione, alla concessione di un prestito che consentirebbe il mantenimento del servizio e dell’occupazione.
“Importante – aggiunge Pastorino – anche la firma al documento da parte di Giuseppe Maggioni, consigliere regionale del Pd, già sindaco di Camogli, che conosce bene la problematica dei trasporti nel levante genovese”.
Sul credito vantato dalla Provincia di Genova nei confronti del Ministero, dopo la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal Commissario Straordinario della provincia Piero Fossati lo scorso 26 luglio, Pastorino ribadisce l’impegno per portare la questione sul piano nazionale con un’interrogazione alla Camera dei Deputati per chiedere risposte certe in tempi rapidi riguardo la garanzia dell’arrivo dei fondi, nel 2014, da parte del Ministero dell’Interno.