Coppa Italia, la Sampdoria fa il suo dovere: Gabbiadini elimina il Benevento

delio rossi

Stadio Luigi Ferraris. Calcio d’agosto, la partita non è di cartello. Tutto vero ma Sampdoria e Benevento giocano la Coppa Italia affrontandosi nel terzo turno. Chi vince va avanti, gli sconfitti dicono addio alla competizione. E i blucerchiati, parola di Delio Rossi, ci tengono parecchio: a fare bene e a qualificarsi. Per la prima gara ufficiale della stagione 2013/2014, il tecnico dei genovesi opta per il 3-5-2: Da Costa in porta (con la cessione di Romero e in attesa di novità dal mercato il brasiliano è il titolare), Mustafi, Palombo (la fascia di capitano è sul suo braccio) e Costa; in mediana agiscono De Silvestri, Eramo, Krsticic, Obiang e Regini; in attacco spazio alla coppia gol Eder-Gabbiadini.

È il signor Gervasoni a decretare il fischio d’inizio. Al 5’ il primo sussulto dei padroni di casa con un bel filtrante di Gabbiadini per Eder: attenta la retroguardia ospite che anticipa il 23 blucerchiato proprio all’ultimo respiro. Ancora Samp con Eramo che serve Obiang per una coraggiosa conclusione al volo deviata in angolo dagli avversari. In campo una squadra di Serie A contro una formazione di Lega Pro. Il divario è evidente ma Palombo e compagni hanno il merito di non peccare in presunzione. Tutta grinta e determinazione la partita dei giallorossi.

Al 21’ Eder finisce a terra sulla trequarti; l’arbitro non fischia, lui se la prende e rimedia il giallo. Tre minuti più tardi il primo pericolo creato dal Benevento: la punizione di Mancosu si spegne di poco a lato. Il gran caldo si fa sentire, lo spettacolo non decolla. Al 31’ Evacuo tenta un improbabile pallonetto (voluto?) dai 30 metri, Da Costa osserva il pallone che finisce alto sopra la traversa.
Gervasoni tollera il gioco rude dei giocatori ospiti, per Eder e Gabbiadini non è facile liberarsi dei diretti marcatori. Le gambe imballate di diversi compagni fanno il resto. Velleitaria la conclusione dalla distanza di Krsticic. Il primo tempo termina a reti inviolate.

Ricomincia la partita e Mustafi sfiora il vantaggio con un colpo di testa. Eder finisce spesso gambe all’aria ma finalmente fioccano i gialli per gli avversari (due nel giro di pochi minuti). Fuori Eramo, dentro Renan, è questa la prima mossa di Rossi. Il bolide di destro di De Silvestri da l’illusione di essere la conclusione buona per il vantaggio: è Gori a smanacciare e deviare in angolo. Senza pretese la replica di Montiel.

AL 25’ arriva il gol, la Sud esplode. Il sinistro al volo di Gabbiadini è uno spettacolo; altrettanto bello il cross post dribbling di Regini. La Sampdoria è avanti a venti minuti dal termine. E giusto tre minuti più tardi potrebbe arrivare la rete del 2-0 ma De Silvestri se la divora. Al 33’ altro cambio per i blucerchiati, Eder fa spazio a Sansone.

Al 35’ Gabbiadini chiude la pratica. Ancora merito di Regini che apre per Sansone, riceve palla e smista nuovamente per il bomber ex Bologna che deve solo prendere la mira e gelare Gori: 2-0. La prima ufficiale del numero 11 con la maglia blucerchiata fa ben sperare.

C’è spazio anche per Castellini, fuori De Silvestri. Finisce con il successo della banda Rossi, l’avventura in Coppa Italia dei blucerchiati va avanti. E sabato prossimo si comincia a fare sul serio, a Marassi arriva la Juventus di Antonio Conte per la prima giornata della Serie A. Gabbiadini è già pronto a farsi rimpiangere.

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