Genova. “Riteniamo la scelta paradossale e contraddittoria con quanto sostenuto fino ad oggi sia in Consiglio Regionale sia nei confronti sindacali”. Così il Comitato degli iscritti Funzione Pubblica CGIL Asl 3 – I delegati RSU CGIL sulla deroga, da parte della Regione Liguria, alla ASL 3 per l’assunzione di due Dirigenti Amministrativi.
“Ormai da anni ci sentiamo dire che le necessità economiche impongono restrizioni e maggior controllo sulla spesa, tanto da arrivare, in tutte le Aziende, al blocco totale delle assunzioni e del turnover del personale sia di comparto sia dirigenziale appartenente ai ruoli Amministrativi e Tecnico – scrivono in una nota – Ci sembra quindi una enorme contraddizione che mentre si chiedono al personale addetto all’assistenza turni massacranti, ferie programmate e non concesse, pronti soccorsi al delirio etc. la priorità della Regione e della ASL 3 pare essere diventata quella di assumere due Dirigenti Amministrativi, mentre su 15 Infermieri Professionali richiesti dalla Asl 3, solo 9 ne sono stati concessi; senza contare che la ASL 3 non ha fatto nessuna richiesta per l’assunzione di Operatori Socio Assistenziali, cioè personale che opera all’assistenza diretta, causando oggettivamente un peggioramento delle condizioni assistenziali per gli assistiti a partire dai prossimi mesi”.
Inoltre, ufficialmente la Regione Liguria ha consegnato alle organizzazioni sindacali la settimana scorsa i prospetti contenenti le deroghe concesse/non concesse e alla voce Dirigenti Amministrativi compariva “non accolte” mentre di soppiatto già erano fatti i decreti di deroga.
“Per queste ragioni chiediamo con forza al Presidente della Regione Liguria ed all’Assessore alla salute il ritiro immediato dei provvedimenti”.