Economia

Welfare, servizi ancora a rischio. Terzo Settore: “Dameri pancia a terra per soluzione condivisa”

Genova, protesta terzo settore

Genova. “I tagli ci saranno, ma è il come sono stati previsti che non va bene”. La sintesi del muro contro muro che da settimane va avanti tra terzo settore e giunta Doria non è nel metodo, ma nel merito.

“Un taglio un po’ recuperato e un po’ concertato si può immaginare – spiega Cristina Lodi, consigliere Pd e presidente commissione Welfare a Tursi- ma è il metodo a essere sbagliato”. Più di un esempio: le lettere sula sospensione del trasporto disabili ad agosto? “Continuano ad arrivare – sottolinea Lodi – così come è già stato preannunciato il pagamento del trasporto a partire da settembre con percentuali variabili, mentre da ottobre potremmo assistere a una riduzione delle quote per l’inserimento in comunità dei minori, di cui invece non si era mai discusso”.

In realtà il Forum del Terzo settore ha ricevuto garanzie politiche su salvaguardia dei servizi e dei posti di lavoro con l’approvazione della delibera del consiglio comunale l’11 Luglio scorso. Le informazioni ricevute martedì dall’assessore ai servizi sociali, Paola Dameri sul bilancio di previsione 2013 e al plafond destinato al Welfare “disattendono però in maniera evidente le garanzie di copertura per il mantenimento dei servizi, portando a un taglio che, nella migliore delle ipotesi, si avvicina ai 2 milioni di euro, tutti da recuperare negli ultimi cinque mesi del corrente anno e che dà origine alla immediata soppressione di servizi e posti di lavoro già a partire dal 1 agosto”.

Il Terzo Settore replica così all’ultima proposta informale, ma “pur sempre proposta” dell’assessore Dameri e lo fa in aperta contestazione. “Chiediamo un’attenzione e un metodo diversi”. Tradotto in pratica: assessore al lavoro, “pancia a terra” nel mese di agosto “per trovare insieme, concertando con enti e gestori, una modalità di taglio ‘controproposta’ del terzo settore”. L’unico soggetto che “conoscendo i propri servizi immagina di mantenere i posti di lavoro e i servizi”, sottolinea Lodi. Al momento un dato è certo: manca il dialogo. “Anche in presenza di disponibilità, invece di concertare, resta sempre la stessa modalità – conclude Lodi – decidere insieme, invece, aiuta sempre”.

Nei prossimi giorni verrà (forse) approvato il bilancio 2013, “chiediamo con forza che il sindaco e l’intero consiglio comunale diano ai servizi sociali le risorse sufficienti per garantire il livello storico dei servizi esistenti”, chiosa Ferdinando Barcellona, Portavoce del Forum del Terzo settore Genova.

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