Genova. E’ un fascicolo molto corposo quello che giace da qualche settimana sul tavolo del procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico e riguarda la querela depositata da Karima El Marough, meglio conosciuta come Ruby Rubacuori, per diffamazione e diffusione di materiale pedopornografico.
La donna, attraverso il suo legale Giuseppe Tortorelli, ha denunciato infatti tutti coloro che su giornali o siti internet hanno scritto (o commentato) insulti o volgarità definendola “prostituta” o simili.
La denuncia si estende anche anche tutti quelli che hanno pubblicato in questi anni le foto delle sue esibizioni nei locali genovesi, quando era minorenne. Per quei video girati nel locale Fellini, nel centro genovese, il suo compagno Luca Risso è stato condannato a un anno di carcere e quattro mila euro di multa per detenzione di materiale pedopornografico.
Se le indagini sono formalmente già cominciate, secondo indiscrezioni solo dalla prossima settimana la Polizia postale comincerà ad analizzare uno a uno i siti web e i ritagli incriminati, nonché le numerose pagine create sui social network. Considerata la mole di materiale presente sul web, il numero degli indagati potrebbe essere molto cospicuo.