Genova. Dopo un giugno di brutto tempo, quello che gli esercenti speravano in questa primo week end di saldi, un week end da vivere al solo e al mare. Eppure: “La gente c’è, gli acquisti un po’ meno ma comunque ci si sforza di essere ottimisti per i prossimi giorni, con la speranza di ingranare già a partire da lunedì quando molti commercianti terranno aperto”.
È stato questo, in estrema sintesi, il bilancio della prima giornata di saldi che, a Genova e in provincia.
«Chiaramente i saldi estivi partono ad un ritmo più lento rispetto a quelli di gennaio, però in questa prima giornata c’è stato parecchio interesse da parte dei clienti e anche diversi acquisti – riferisce Enrico Malvasi, presidente di Fismo Confesercenti -. Vista la bella giornata di sole, naturalmente, molti hanno preferito andare al mare; anche così, però, per le vie di Genova si sono viste tante persone e, se il caldo può rappresentare un limite alle vendite nel week end, sicuramente l’inizio effettivo dell’estate incoraggerà molti a fare i loro acquisti in settimana. Per questo motivo, infatti, tanti colleghi terranno aperto anche lunedì».
Alle dichiarazioni di Malvasi fanno eco quelle di Enrico Castagnone, coordinatore di Confesercenti Rapallo, che conferma il boom di presenze in rivera. Un pienone, chiaramente, dovuto più alla voglia di mare che a quella di shopping. «Tantissima gente in spiaggia e per strada, ma non nei negozi. Se non altro, finalmente il bel tempo ci aiuta sul piano delle presenze, aspettiamo almeno una settimana per valutare se questo avrà avuto un impatto positivo anche sui saldi. L’obiettivo, comunque, sarebbe già quello di confermare le vendite dello scorso anno».
Chi non può contare sull’effetto mare, sono i commercianti dell’entroterra. «A Busalla è stata una giornata qualunque – commenta Laura Repetto, presidente del Civ Il Ninfeo -. Pochi movimenti e questo nonostante in settimana, con le vetrine animate che hanno inaugurato la prima serata delle aperture prolungate dei “Giovediamoci”, abbiamo fatto il botto in termini di presenze. Anche in quel caso, però, alle tante persone in giro non ha corrisposto un volume di affari altrettanto positivo. D’altra parte, i saldi estivi tradizionalmente hanno sempre tirato meno di quelli invernali. Quest’anno, anche in considerazione del fatto che la vera estate è appena iniziata, ci aspettavamo un’inversione di tendenza che ancora non c’è stata. Ma in fondo siamo veramente all’inizio e c’è ancora tutto il tempo per stilare un vero bilancio».
Con questa tornata di saldi estivi, i commercianti del settore abbigliamento e calzature sperano di dare una svolta ad una stagione che, fino ad oggi, ha a dir poco stentato a decollare. Preoccupanti anche i dati diffusi dall’osservatorio di Fismo Confesercenti sulla situazione del settore: il saldo nazionale tra aperture e chiusure nei primi cinque mesi del 2013, infatti, è negativo nell’ordine di 4.322 unità, pari ad un -1,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Un calo che è addirittura del 2,7% rispetto a dodici mesi fa.
In Liguria, le cifre Fismo parlano di 152 negozi in meno da gennaio a maggio (-2,4%), e di un -3,6% su base annua.