Genova. ”Mentre tutti i porti europei corrono liberi, i porti italiani devono competere con le gambe e le braccia legate”. Così il presidente dell’autorità portuale di Genova, Luigi Merlo ha criticato, la riforma dei porti in discussione in Parlamento questa mattina a Genova a Palazzo San Giorgio durante il convegno ‘Logistica e infrastrutture’ organizzato dalla Cisl.
”In questi anni i provvedimenti nazionali – ha denunciato – hanno aggravato e burocratizzato i porti in Italia. Auspichiamo 5-6 provvedimenti, da inserire in un decreto d’urgenza, per semplificare le procedure, per favorire l’autonomia funzionale e finanziaria, per agevolare i piani regolatori e per essere più
competitivi nel panorama europeo”.
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