Cronaca

Pesto al botulino. Cia: “No a psicosi, subito verifiche necessarie”

basilico

Genova. Rischia di produrre una nuova psicosi l’annuncio della sospetta presenza di botulino nel pesto genovese di una ditta locale, per questo occorre fare subito tutte le verifiche necessarie. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, sottolineando che la paura a tavola incide pesantemente sui consumi, soprattutto in Italia dove la garanzia di sicurezza alimentare è il criterio al primo posto nelle scelte di acquisto per otto cittadini su dieci.

Secondo la Cia, in questo momento è fondamentale procedere subito con le verifiche necessarie e circoscrivere casi, tempi e modalità, altrimenti si corre il pericolo di scatenare timori
generalizzati capaci di provocare danni enormi all’agroalimentare. Di fatto, ricorda la Cia, di fronte a un allarme alimentare e indipendentemente dall’effettiva pericolosità del fenomeno, quasi il 45% degli italiani ammette di tutelarsi evitando di comprare quel prodotto finito ”nel
mirino” per un certo periodo di tempo.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.