Cronaca

Privatizzazioni, nessun accordo tra Comune e lavoratori: il consiglio riprende nel primo pomeriggio

Genova.Agg.h.14. Il consiglio è stato sospeso per pranzo e riprenderà alle 14.30.

Agg.h.12.54. Nessun accordo è stato trovato tra il sindaco Marco Doria, che è rimasto sulla sua posizione di incontrare solo una delegazione, e i lavoratori di Aster, che quindi sono ripartiti in corteo.

Agg.11.45. Il corteo è arrivato in piazza Corvetto e ora sta tornando verso Tursi.

Agg. h.11.19 Partito un corteo spontaneo dei lavoratori Aster, che stanno marciando verso il centro con i loro striscioni. “L’obiettivo – dicono i lavoratori – è bloccare la città”. “Doria torna a insegnare”, è questo l’inno che si solleva dal corteo.

Agg.h.11. La proposta arrivata dai capigruppo ai lavoratori è stata quella di far entrare solo una delegazione, ma i lavoratori hanno rigettato a fatto una controproposta. “Abbiamo detto che occuperemo solo i posti disponibili in aula e che gli altri lavoratori rimarranno in corridoio in maniera ordinata – spiega la Rsu – Con le truppe in antisommossa, ovviamente, non abbiamo intenzione di sfondare, ma questo è l’atto finale di una giunta impresentabile”.

Momenti di forte tensione davanti a palazzo Tursi. Per evitare il caos di ieri, infatti, la polizia municipale ha avuto ordine di far entrare soltanto il numero di persone che potranno essere accolte in Aula Rossa. Ma la decisione non è piaciuta ai lavoratori, che hanno cercato di “sfondare” il cordone delle forze dell’ordine davanti al portone del palazzo.

Tutto questo è accaduto alla ripresa della maratona del consiglio comunale sul bilancio a Tursi. Il gruppo più numeroso è quello dei lavoratori di Aster, ma ci sono anche piccole rappresentanze di Amiu, Amt e Farmacie Comunali. Per cercare di sedare gli animi è intervenuto il consigliere comunale Pastorino (Sel), che sta cercando di mediare per far accedere i lavoratori in aula. Nel frattempo, però, sono arrivati anche i carabinieri in tenuta antisommossa.

La preoccupazione è tanta e quindi è inevitabile che continuino le proteste. “Doria ha tradito il suo elettorato, lascia fuori i lavoratori e questo è un fatto vergognoso”, ha commentato un lavoratore”. Intanto è in corso una riunione dei capigruppo per ricevere una delegazione dei lavoratori.

“L’entrata di un privato in un’azienda di servizio sicuramente non la migliora – dichiara Antonio Bobbio, Rsu Aster – il privato, infatti, pensa solo al profitto, al contrario di quello che fa un’azienda pubblica. Quindi siamo qui per protestare contro la delibera di giunta che prevede questo”.

Non tutto il consiglio comunale è d’accordo con questa delibera, ma i lavoratori sono pessimisti. “Sicuramente alla fine verrà approvata dalla maggioranza, che si stringerà compatta intorno al sindaco”, conclude Bobbio, che spiega inoltre come sia già difficile la condizione lavorativa dei dipendenti Aster, passati in poco tempo da 500 a 380, ma con lo stesso carico di lavoro.

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