Genova. Un viaggio nelle profondità degli abissi, ma anche un’indagine sul nostro rapporto con i misteri e le oscurità oceaniche. Se avete sempre sognato di esplorare il Titanic o di toccare il fondo della Fossa delle Marianne, ma certo non siete dei mostri di coraggio, allora il posto giusto per voi è il Porto Antico di Genova.
Domani, 20 luglio 2013, nel WOW! Genova Science Center apre infatti al pubblico la mostra scientifica interattiva “ABISSI – Missione in fondo al mare”. Potrete così osservare i “mostri” degli oceani senza alcun pericolo, lasciandovi trasportare verso l’ignoto.
“Al piano terra della mostra – spiega Massimo Morasso, curatore di ABISSI – i visitatori potranno osservare tutte le tecnologie utilizzate per arrivare alle profondità abissali. Attualmente possiamo raggiungere i 4.500 metri, tra breve si prevede di raggiungere anche i 6.000”. Considerato che il punto più profondo è la Fossa delle Marianne a 11.000 metri, il lavoro e le scoperte da fare ancora non sono finite.
Protagonista principale di questa sezione è il sommergibile Alvin, batiscafo tra i più evoluti e tecnologici, capace di indagare i più reconditi meandri degli oceani.
“Oltre a questa parte sulle tecnologie – continua Morasso – abbiamo una seconda mostra, che ci immerge in un’atmosfera suggestiva. Una vera e propria mostra-opera d’arte per confrontarsi con la vita che sta negli abissi e con il nostro rapporto lungo la storia con il buio”. Un buio che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, cela incredibili forme di vita e “recentemente ne sono state scoperte circa 500 completamente nuove”.
ABISSI senza fine: completa la mostra una terza sezione, incentrata su due laboratori che raccontano l’insieme di un percorso di indagine negli abissi.