La Tarsu delle camere d’albergo deve essere parificata a quella delle abitazioni

raccolta differenziata foce

La sentenza 227/02/2013 depositata il 10 luglio scorso dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce – Sezione Seconda – (Pres. Dott. Mario Fiorella e Rel. Avv. Pierluigi D’Antonio) nella causa di opposizione a cartella esattoriale notificata all’hotel Costa Brada di Gallipoli (immobiliare Sant’Anna s.p.a.), difeso dall’avvocato Maurizio Villani, ha confermato il principio che le stanze di un albergo devono essere parificate a quelle di una civile abitazione per la tassazione Tarsu.

Nell’accogliere questa doglianza dedotta a motivo di ricorso da parte della società i giudici tributari hanno, infatti, evidenziato che “appare irragionevole che un nucleo familiare in vacanza produca maggiori rifiuti di quelli prodotti ordinariamente nella propria abitazione” ed hanno condannato il Comune di Gallipoli a riliquidare la Tarsu assimilando la superficie adibita ad unità abitativa a quella delle civili abitazioni.

Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, sottolinea che si tratta di un’importante sentenza soprattutto in vista della Tares e della riforma della finanza locale.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.