Genova. “Amara consolazione? O soddisfazione ? Nell’apprendere ieri pomeriggio la decisione della corte Costituzionale in merito alla riorganizzazione delle Province? Potrei esordire con un ‘lo avevo previsto'”. Questo il primo commento di Massimiliano Tovo, segretario provinciale Udc sulla decisione della Corte Costituzionale, che ha giudicata illegittima la riforma delle Province.
“Il decreto ‘salva Italia’ conteneva elementi di carattere anticostituzionale, per non parlare del successivo decreto dove veniva istituita la Città Metropolitana: un vero pasticciaccio. La Famosa Spending Review, sulla quale è bene sottolinearlo la Corte ancora non si è espressa – prosegue Tovo – Avevo ragione, quindi, nel sostenere che quel decreto andava coretto, e che il Parlamento dovesse intervenire. Invece nulla”.
Intanto, il ministro Quagliarello ha affermato che il Governo varerà una “riforma Costituzionale”. “Mentre il Paese rischia una paralisi istituzionale. Si doveva intervenire prima, mentre in Italia si aspetta sempre l’esito delle sentenze anche davanti all’evidenza”, precisa il segretario dell’Udc, che in passato, proprio su questi argomenti, presentò una relazione al Comitato Cittadino del suo partito, approvata ad unanimità. “Purtroppo inascoltata da chi doveva assumersi l’onore della responsabilità”, conclude Tovo.