Genova. E’ prevista per il 29 luglio l’udienza presso il tribunale del Riesame di Genova per discutere l’appello presentato dai difensori del pilota Antonio Anfossi contro la sospensione per due mesi emessa dal gip Ferdinando Baldini. Il provvedimento era stato preso nell’ambito dell’inchiesta per il tragico incidente provocato il 7 maggio scorso dalla nave Jolly Nero, che e’ costato la vita a nove persone.
Roberto Paoloni, comandante del cargo della Compagnia Messina, a sua volta sospeso, ha invece rinunciato all’appello al Riesame. Così anche il primo ufficiale Lorenzo Repetto.
Secondo i difensori di Anfossi, avvocati Francesco Munari e Carlo Golda, ”il pilota non aveva tutte le conoscenze necessarie rispetto alla situazione in cui si trovava la portacontainer al momento della partenza dal terminal Messina”.
Per i due legali nessuno lo avrebbe avvertito che la Jolly Nero aveva dei problemi e dei guasti. “Se il pilota fosse stato compiutamente informato – si legge, tra l’altro, nell’appello – avrebbe forse suggerito o dato consulenze in termini diversi”.
“La posizione del pilota – scrivono – e’ stata erroneamente assimilabile a quella del comandante ma non e’ così”. Il gip aveva emesso la misura interdittiva per ”pericolo di reiterazione data la negligenza dei comportamenti messi in atto la notte della tragedia”.
Anfossi, Paoloni e Repetto sono indagati per omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti e crollo di costruzioni (Torre Piloti e palazzina di molo Giano). Il comandante e’ pure indagato per falso.