Genova. Sospensione dal servizio per il comandante, il pilota e il primo ufficiale della Jolly Nero, la portacontainer dei Messina che il 7 maggio scorso si è schiantata contro la torre dei piloti uccidendo 9 persone.
Il giudice per le indagini preliminari, Ferdinando Baldini, titolare del fascicolo, ha applicato nei confronti di Roberto Paoloni, Antonio Anfossi, e Lorenzo Repetto, in ordine ai reati loro ascritti, la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare le attività professionali per le quali sono rispettivamente abilitati, cioè comandante, pilota e primo ufficiale della Jolly Nero. Il giudice ha preso questa decisione per il “pericolo di reiterazione”, data la grande negligenza dei comportamenti riscontrati.
A carico del comandante Roberto Paoloni, del pilota Antonio Anfossi e del primo ufficiale Lorenzo Repetto, le ipotesi di reato sono omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti e crollo di costruzioni. Per il terzo ufficiale Cristina Vaccaro è ipotizzato il solo reato di falso per omessa annotazione sulla check list del non funzionamento di apparati di bordo. La società Ignazio Messina è iscritta sul registro degli indagati per responsabilita’ amministrativa dell’Ente derivante dal reato di omicidio colposo plurimo caratterizzato dalla violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro a bordo delle navi.
Gli avvocati Romano Raimondo e Pasquale Tonani, difensori rispettivamente del comandante e del primo ufficiale della Jolly Nero, hanno chiesto nei giorni scorsi al Gip un incidente probatorio rispetto all’incidente del 7 maggio. In particolare, i legali vogliono che vengano chiariti due aspetti: l’intervento dei rimorchiatori Genoa e Spagna e la posizione in cui era stata costruita la torre dei piloti. La richiesta è stata affidata al gip Baldini che al momento non ha ancora comunicato una decisione.