Genova. Il gazebo per la raccolta delle chiavi è quasi pronto. Domani in piazza Campetto a Genova inquilini e consumatori prenderanno il simbolo degli appartamenti colpiti dall’aumento dell’Imu, così come nelle intenzioni della giunta Doria. Le chiavi saranno consegnate lunedì in Consiglio Comunale, “per passare dal mugugno ad una forma di protesta civile ma più forte”. Il gazebo proprio lunedì sarà spostato in piazza De Ferrari a partire dalle 9 per procedere poi a Palazzo Tursi per la consegna in Aula Rossa.
“Il Comune di Genova ha orientato la gestione del proprio bilancio verso una politica esclusivamente impositiva e di aumenti tariffari per contrastare la grave riduzione dei trasferimenti nazionali, tralasciando di intervenire in maniera veramente efficace sugli sprechi e sulle inefficienze – spiegano le associazioni – Questa politica sulla casa ha di fatto aggravato la già critica situazione del settore totalmente fermo sia sotto il profilo della compravendita immobiliare, sia nel settore delle ristrutturazioni che in quello del risparmio energetico, consolidamento statico e trasformazioni urbane, con l’edilizia pressoché bloccata”.
Le associazione denunciano inoltre la “drammatica situazione del mercato degli affitti a canone concordato” che sono passati da un’aliquota di tassazione del 2 per mille in regime ICI all’ultima aliquota IMU del 7,60 ed alla minaccia di procedere ad un ulteriore aumento di due punti nel 2013, “di fatto azzerando per i proprietari di immobili che hanno applicato canoni più bassi rispetto al mercato i proventi derivanti da affitto”.
A tutto questo si somma la situazione del catasto che, concludono”ci penalizza rispetto al territorio nazionale in merito alla valorizzazione delle rendite catastali, posizionando Genova ai primissimi posti per gettito ed imposizione media IMU”.