Genova. Il Partito Demcratico, da partito di lotta e di governo è diventato partito di governo e autocoscienza. L’autocoscienza è quella che lo sta accompagnando verso il Congresso che dovrà definire il suo leader e quali regole adottare per nominare il prossimo candidato premieri.
In questo lungo momento di confronto, anche i deputati liguri e genovesi danno il loro contributo: “Il prossimo congresso del Pd sarà determinante, solo da lì e dai contenuti che saprà esprimere si potrà capire che partito vogliamo davvero essere”.
Così Luca Pastorino, deputato ligure del partito democratico, che è interventuo ieri al Politicamp di Reggio Emilia. Pastorino ha partecipato alla tre giorni nazionale lanciata dal parlamentare democratico Giuseppe Civati al Chiostro della Ghiara, sui temi delle riforme e del cambiamento verso il prossimo congresso nazionale.
Si è parlato di progetti e temi al centro dell’agenda di governo, obiettivi di medio e lungo periodo. “Quest’alleanza col centro destra ci ha un po’ cambiato la vita – ha detto Pastorino, riferendosi all’esecutivo Letta – ma noi siamo tutti qui per ricostruire un Pd forte. Se da questo tentativo uscirà un partito che parlerà di progetti di lavoro, dei temi che fanno parte della nostra storia, anch’io andrò in quella direzione”.
“Ora è il momento delle riforme – sottolinea Pastorino – su alcune tematiche il nostro compito deve essere quello di creare in parlamento maggioranze alternative e realizzare un vero percorso di cambiamento”.
Davanti alla platea del Politicamp, Pastorino ha ricordato l’impegno per l’approvazione della riforma dell’articolo 416-ter del codice penale e l’adesione al gruppo dei Braccialetti Bianchi per estendere le fattispecie punibili nell’ambito del reato di voto di scambio.
“La discussione si era incanalata bene – spiega Pastorino – ma nelle ultime ore le dichiarazioni del deputato Pdl Cicchitto hanno richiamato a nuovi possibili cambi di rotta. Ma la proposta di riforma era stata sottoscritta da parlamentari di tutti gli schieramenti, Popolo della Libertà compreso”.
“Su temi come questo, come l’anticorruzione, il dibattito in Italia è aperto da vent’anni – ricorda il deputato ligure del Pd – il partito deve dare un segnale forte su quelli che sono sempre stati i nostri valori. Quelli che – conclude Pastorino – ci hanno portato nelle piazze, tra la gente e tra i nostri elettori. Una società che il cambiamento lo vuole davvero”.