Economia

Genova, il 54° Salone Nautico corteggia i turisti russi: la presentazione a Mosca

armella a mosca

Genova. Il salone nautico internazionale di Genova ha presentato oggi a Mosca per il secondo anno consecutivo la sua 53/a edizione, più breve e con suggestivo allestimento acquatico, per corteggiare un mercato ritenuto “strategico”, che lo scorso anno ha già raddoppiato le sue presenze con oltre 2500 visitatori qualificati: tutti potenziali buyer, da oligarchi famosi come Roman Abramovich alla crescente classe media.

Un mercato importante anche sul fronte turistico, dato che la Liguria è la quarta regione italiana per i flussi turistici russi, con 185 mila delle 800 mila presenze registrate nel 2011: ”speriamo di incrementarle anche grazie alla più ampia offerta del prossimo salone e al successivo Expo 2015
della vicina Milano”, ha auspicato Franco Aprile, presidente dell’agenzia regionale di promozione Liguria International.

Alla vetrina della nautica piu’ importante del continente, in programma dal 2 al 6 ottobre, e’ stato invitato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con una iniziativa trasversale di tutti i parlamentari eletti in Liguria, come ha riferito Sara Armella, presidente della Fiera di Genova, in una conferenza stampa a Mosca nella sede dell’Ice.

Un evento importante, per il quale sono stati investiti in totale 6,2 milioni, ha reso noto l’ad della Fiera Antonio Bruzzone, illustrando un ”layout rivoluzionato, che metterà in comunicazione gli spazi espostivi a terra con tutta l’area delle marine, aumentando la possibilità di prove a mare”.

Tra gli elementi più caratteristici uno scenografico Red Wall e un passaggio sopraelevato. Il salone, al quale è confermata la partecipazione dei circa 900 espositori dello scorso anno, avrà inoltre nuove aree tematiche, dagli sport acquatici all’accessoristica. E sarà integrato con la città grazie ad ‘Genovainblu’, un programma di eventi ‘fuori salone’ tra cui spicca una mostra dedicata a Munch nel palazzo Ducale: un modo per sposare economia e turismo, sullo sfondo di un evento che calamita magnati e teste coronate, vip della politica e dello spettacolo.

Ma il salone, come ha ricordato Armella rispondendo ad una domanda dell’Ansa, ”e’ anche una delle prime
aziende della regione, una macchina capace di creare un indotto di almeno 100 milioni di euro, secondo una ricerca della Bocconi”.

”Un volano prezioso per un settore che dal 2008 ad oggi ha dimezzato il fatturato (2,5 mld di euro) ma, grazie all’innovazione, ha saputo mantenere la leadership mondiale nel segmento superyacht e il secondo posto assoluto come produttore, dopo gli Usa”, come ha spiegato Emanuele Spadaro, responsabile
della internazionalizzazione di Ucina, la Confindustria nautica.

In questo periodo, inoltre, il settore ha rimodulato il suo export, passato dal 45% all’86%, grazie in parte alla promozione sui mercati stranieri (il salone è già stato presentato anche
a Istanbul ed ora si punta su Dubai). Comunque ora c’e’ più ottimismo anche verso il mercato interno: ”il recente ‘decreto del fare’ ha introdotto alcune modifiche, in particolare sul
piano fiscale, che gettano le basi per un rilancio della nautica”, ha sottolineato Armella, aggiungendo che ”si guarda con fiducia al nuovo governo”

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