Genova. Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è stato condannato a un anno e sei mesi dal Tribunale di Genova, per il mancato versamento dell’Iva, pari a circa 8 milioni, per l’esercizio 2011 della società rossoblu.
I giudici hanno inflitto un anno anche all’amministratore delegato del club, Alessandro Zarbano e disposto la confisca di quanto era stato sequestrato sia a Enrico Preziosi, sia ad Alessandro Zarbano.
Nel febbraio scorso, infatti, al patron del Genoa erano stati sequestrati dalla guardia di finanza conti correnti e quote presso una fiduciaria per complessivi 4,3 milioni. All’ad erano stati sequestrati un appartamento e due box di valore catastale di circa 130 mila euro e circa 70 mila euro sul conto corrente.
L’inchiesta, condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, è stata coordinata dai pm Nicola Piacente e Silvio Franz. Era stata la stessa società Genoa, nel dicembre scorso, a segnalare all’Agenzia delle entrate di non avere versato 8 milioni di Iva per il 2011, ma anche a chiedere un piano di rateizzazione che era stato concesso e per il quale sono state già pagate alcune rate.
L’Agenzia delle entrate aveva comunque presentato una segnalazione in Procura da cui è partito l’iter processuale. I difensori di Preziosi e Zarbano, avvocati Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno annunciato che presenteranno ricorso in appello.