Genova. Sole a picco e la minaccia di tuoni in lontananza non hanno fermato il flashmob genovese contro femminicidio e violenza sulle donne, organizzato, sulla spiaggia della baia di San Giuliano in Corso Italia, dall’associazione culturale Donnedamare.
Bagni Roma, gremiti per l’occasione: alle 16.30, donne, ma anche uomini, ragazzi e bambine hanno iniziato a muoversi sulle note dell’ormai celebre One Billion Rising, vestiti, o meglio svestiti, con i colori dei costumi che richiamavano il rosso e il nero, scelti a suo tempo dall’associazione mondiale. Il flash mob sulle spiagge è stato pensato il 14 febbraio scorso, con le Donnedamare scese in piazza in posti diversi.
Coreografie di gruppo, provate nei giorni precedenti con la supervisione delle scuole di danza, poi diventate un flash mob per portare “un messaggio forte e chiaro di stop al femminicidio e alla violenza contro le donne, giocato, anche, sul contrasto tra divertimento (quello sulle spiagge) e il pubblico orrore (il massacro di 70 donne dall’inizio del 2013)”.
A Genova la manifestazione ha il patrocinio del municipio 8 e si avvale della collaborazione del movimento Snoq.