Genova. Il primo colpo, neanche così celebrato, è stato Manolo Gabbiadini. Al netto c’è chi è sicuro che tra il giocatore ex Bologna e under 21 e Icardi, la Sampdoria è andata a guadagnarci.
Gabbiadini firmerà domani, il giocatore mancino che coniuga tecnica e potenza fisica, sarà sicuramente una pedina fondamentale nel gioco di Delio Rossi, anche in virtù della sua duttilità.
Ma la Sampdoria ora sta giocando su due fronti: uno è quello per tenersi (far tornare!) De Silvestri, che ha voglia e come di giocare a Marassi. Ci vuole calma per una trattativa con quel Pradè che sa che la Fiorentina è solida e non ha bisogno di svendere.
In attesa di quello che succederà su Poli, (Krsticic e Obiang sono destinati a restare nonostante i rispettivi procuratori provino a lanciare l’asta), i blucerchiati stanno pensando a Luca Rigoni del Chievo.
Difficile imbastire una trattativa con una squadra che molto probabimente perderà anche Thereau, e che quest’anno avrà anche la conocrrente interna rappresentata dall’Hellas Verona. IL presidente clivense Campedelli è sempre riuscito a imbastire squadre capaci di salvarsi. Quest’anno, per quanto la piazza non sia così calda e pressante, potrebbe chiedere qualcosa in più.
Perdere Rigoni non sarebbe un buon avvio.